Mose e salvaguardia di Venezia, Brugnaro al tavolo del ministero delle infrastrutture

VENEZIA (ITALPRESS) – Il sistema Mose, la salvaguardia di Venezia e della sua laguna sono stati i temi dell’incontro istituzionale che si è svolto oggi nella sede del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, organizzato dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, e al quale hanno partecipato, tra gli altri, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto Roberto Marcato, il capo dipartimento delle Opere Pubbliche e Risorse Umane e Strumentali del Mims, Ilaria Bramezza e il Commissario Straordinario per il Mose Elisabetta Spitz.
Durante la riunione è stato condiviso con i rappresentanti delle istituzioni locali e degli enti territoriali lo stato delle attività realizzate e programmate dal Governo Draghi per il completamento dell’infrastruttura Mose, la gestione del complesso sistema che ruota intorno ad essa e la protezione di Venezia e della laguna. In particolare, per quanto riguarda il Mose, è stato fatto il punto sugli ultimi interventi e i piani futuri per lo sviluppo e la gestione delle barriere che difendono Venezia dal fenomeno dell’acqua alta. Tra gli obiettivi raggiunti, è stata sottolineata la conclusione dell’iter di approvazione degli atti amministrativi che disciplinano il completamento del sistema Mose, reso possibile anche grazie alla destinazione di 538 milioni di euro a tale scopo.
“Ascoltando la voce della gente che abita sul luogo le cose si fanno meglio. Questo di fatto è il senso politico dell’autonomia” ha detto il sindaco Luigi Brugnaro nel corso del suo intervento, ringraziando il Governo Draghi per il forte impulso dato affinchè si arrivasse a mettere stabilmente in funzione l’opera. “Fino a poco tempo fa il dibattito sul Mose riguardava esclusivamente il malaffare e le ruberie che lo hanno riguardato oscurando completamente un’opera ingegneristica che oggi abbiamo dimostrato funzionare e capace di mettere al sicuro Venezia dalle acque alte eccezionali. Abbiamo presentato l’opera a tanti ambasciatori e ora la stessa città di New York sta valutando di realizzare un’opera simile per proteggere il centro di Manhattan”. Il primo cittadino si è poi soffermato su alcuni nodi ancora da sciogliere “come la nomina del Presidente dell’Agenzia per la Laguna di cui bisognerà parlare con il prossimo Governo” ha affermato ringraziando il ministro Brunetta e ricordando la norma sulla governance dell’Autorità per la Laguna-Nuovo magistrato alle acque contenuta nel decreto legge ‘infrastrutture e trasportì approvato a giugno dal Consiglio dei ministri. E ancora il Protocollo Fanghi: “Lo aspettiamo da anni, da tempo denunciamo il rischio dell’interramento della Laguna”, fino alla Legge Speciale per Venezia: “Ribadiamo l’importanza delle risorse per la salvaguardia della città, bisogna attivare gli investimenti attesi. Il Consiglio comunale ha approvato unanimemente la richiesta di rifinanziare la legge con 150 milioni all’anno per 10 anni. In questi ultimi 20 mesi è stato dimostrato che quando le istituzioni collaborano e si ascoltano le persone che vivono la città si raggiungono i risultati”. Il passaggio finale dell’intervento del sindaco è stato il ringraziamento al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Ha sempre aiutato Venezia, è innamorato della nostra città e sa che è un biglietto da visita del nostro Paese a livello internazionale”.
A margine dell’evento il Sindaco di Venezia, commentando la notizia della firma da parte del governo del Dpcm istitutivo della Zona Logistica Semplificata per Venezia-Rovigo, ha detto: “Una bella notizia e un importante risultato raggiunto grazie al grandissimo impegno di tutti per attirare investimenti sul territorio”.
– foto ufficio stampa Regione Veneto-
(ITALPRESS).

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