Cos’è uno schema ponzi e come funziona? Ecco ogni chiarimento sulla truffa finanziaria che si espande a macchia d’olio.
Lo schema di Pondi sfrutta un modello di guadagno di tipo piramidale: è un modello di business illegale che promette un guadagno sul reclutamento di nuovi investitori. Vediamo come funziona e perché si tratta di una truffa.
Schema Ponzi: cos’è?
Uno schema di Ponzi è una frode o truffa che sfrutta un modello economico prestabilito.
Il modello economico impiegato in uno schema Ponzi promette forti guadagni alle vittime a patto che queste riescano a reclutare nuovi investitori che, a loro volta, finiranno vittime della truffa.
In uno schema Ponzi solo chi comincia la catena e i primi investitori coinvolti (generalmente anch’essi complici) riescono a ottenere ritorni economici a breve termine. Il motivo? Lo schema di Ponzi richiede continuamente nuove vittime disposte a pagare le loro quote.
I guadagni dei primi investitori, infatti, derivano esclusivamente dalle quote versate dagli ultimi investitori e non da vere attività produttive o finanziarie.
E’ chiaro che un sistema di questo genere è destinato a fallire.
Schema Ponzi: come funziona
Per capire bene come funziona lo Schema Ponzi faremo un esempio pratico. Sappi, però, che l’esempio che riportiamo è solo a scopo illustrativo, in genere le vittime di uno schema ponzi sono migliaia e non poche decine come nel nostro esempio!
Prendiamo il caso che la società X apra un fondo d’investimento e coinvolga l’azienda di Tizio, di Caio e altre 10 persone di spicco. La società X è ai vertici della piramide e subito dopo vi sono due aziende (Tizio e Caio) e una decina di investitori. La società X non produce alcun bene ne’ servizi finanziari.
I primi dieci investitori iniziano a reclutare nuovi investitori che inizieranno a versare i propri risparmi nel fondo creato ad hoc dalla Società X. In pratica, le quote raccolte dai nuovi investitori vengono ridistribuite tra i primi coinvolti nel fondo.
Il sistema è una truffa perché è destinato a terminare con perdite per la maggior parte dei partecipanti, perché i soldi “investiti” non danno alcuna vera rendita né fanno maturare interessi. I soldi investiti dalle “nuove reclute” sono semplicemente incassati dai primi coinvolti nello schema che li useranno inizialmente per rispettare le promesse così da poter avere una “buona fama” e continuare a reclutare nuovi investitori. Questo sistema andrà avanti fin quando chi è ai vertici della piramide non avrà raggiunto un punto “incontrollabile” o una “flessione desiderata”.
La diffusione della truffa dello schema ponzi, talvolta diventa di tale portata da non passare inosservata portando alla sua interruzione da parte delle autorità.
Quando è nato lo Schema Ponzi?
L’Italia è il paese che detiene il record di maggior numero di patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, abbiamo la Pizza, qui è nata la maison Gucci, Dolce e Gabbana, possiamo vantare marchi di pregio come Ferrari e Maserati… tuttavia, abbiamo anche la macchia dello Schema Ponzi, nato negli USA ad opera di un italiano!
Charles Ponzi è un italiano immigrato negli Stati Uniti che divenne popolare per aver applicato un modello di business fraudolento di tipo piramidale. La truffa fu applicata su larga scala, le prime vittime furono altri immigrati e poi gli stessi statunitensi. Ponzi, con la sua truffa, arrivò a coinvolgere 40.000 vittime / investitori. Partendo da soli due dollari arrivò a raccogliere 15 milioni di dollari, cifra che anche oggi è esorbitante, figuriamoci nel 1920!
Il caso Herbalife: schema ponzi
Molte aziende si servono di una forma di vendita detta Multi-level marketing. Questa forma di marketing è molto controversa perché ricorda, per molti aspetti, la truffa dello schema ponzi. Non è un caso che diverse fonti considerano tutte le forme di Marketing Multi-livello come schemi piramidali poco più sofisticati dello schema ponzi in quanto riescono a sfruttare diverse risorse e non solo quelle economiche (denaro, tempo, lavoro, impegno…).
Herbalife pratica Multi-level marketing, cioè una forma di vendita diretta dove solitamente i venditori vendono i prodotti direttamente ai consumatori oltre a reclutare nuovi venditori in modo da venire ricompensati non solo per le vendite effettuate ma anche per quelle compiute da altri venditori da essi reclutati.