PERUGIA (ITALPRESS) – Si può vivere in una casa senza luce e gas?
La domanda se l’è posta il vicedirettore del gruppo Corriere dell’Umbria, Sergio Casagrande, che ha deciso di trascorrere un’intera settimana con la sua famiglia riducendo nella sua abitazione i consumi e arrivando perfino alla soluzione estrema di azzerarli. Casagrande racconta la sua esperienza in due intere pagine pubblicate oggi sul Corriere dell’Umbria e sugli altri quotidiani del gruppo editoriale perugino (Corriere di Arezzo, Corriere di Siena, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti e della Sabina), spiegando che l’obiettivo era di “verificare fino a che punto possiamo spingerci se si vogliono tagliare i consumi” e se si può arrivare perfino alla rinuncia delle “utenze di luce e gas per non pagare proprio più le bollette”. “Ho voluto fare una prova – scrive – che fosse una provocazione per me stesso e alla faccia di eventuali speculatori”. Il servizio elenca tutte le rinunce alle quali è andato incontro personalmente e con la famiglia, molte palesatesi inutili quando si era inizialmente pensato di rinunciare all’utilizzo di alcuni elettrodomestici ma di lasciarli comunque con la spina inserita nelle prese elettriche. “Non basta spegnere elettrodomestici e luci, gli standby succhiano costantemente molta più corrente di quanto crediamo”, è riportato in un sommario. E il servizio descrive dettagliatamente perché. Poi si passa al racconto delle problematiche e delle disavventure presentatesi e superate nel momento in cui si è presa la decisione di giungere ai consumi zero interrompendo totalmente il collegamento con la rete elettrica di distribuzione. Non manca un accenno anche alla mobilità elettrica, con la scelta di rinunciare all’uso dell’auto ad emissioni zero perché anche ricaricarla affidandosi solo al sistema pubblico sarebbe potuto diventare un problema. Per quanto riguarda il gas, l’esperimento è stato più facile e le rinunce sono state meno impattanti. D’altronde, osserva l’autore, “siamo ancora in estate”. Le conclusioni sono che “ridurre i consumi di energia elettrica si può. Basta cambiare tante abitudini perché non è sufficiente scegliere solo lampade ed elettrodomestici a basso consumo energetico”. “Occorre anche rinunciare alla comodità dei dispositivi lasciati in standby e a quelli offerti dalla domotica. O, almeno, “ridurre la loro attività al minimo possibile” (e il servizio spiega anche come), ma “vivere senza un’utenza elettrica per una famiglia è sicuramente impossibile”. “Un single – si legge nel servizio – magari può provarci”, ma “a caro prezzo: ci sono spese inevitabili per necessità irrinunciabili” che andrebbero risolte all’esterno della casa. Il gas, metano o gpl, si potrebbe eliminare, ma in questo caso lo si dovrebbe comunque sostituire con l’energia elettrica aumentando i consumi di quest’ultima.(ITALPRESS).
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