Il golf è la disciplina dell’anno, appassiona uomini e donne di ogni età ed è persino un elisir di lunga vita.
La tendenza fitness della bella stagione è chiara, anzi chiarissima: il golf, lo sport più praticato dell’anno. In realtà, la sua popolarità è in costante crescita già dall’anno scorso, quando, dopo lunghi mesi di lockdown, quarantene e isolamenti vari, abbiamo tutti risentito del mancato contatto con l’ambiente esterno e la natura.
A confermare il successo crescente di questa bellissima disciplina è anche la Federazione Italiana Golf, che ha visto i tesserati superare nel 2021 quota 92mila, circa il 6% in più rispetto al 2020. Eppure, è risaputo che intorno a questo sport vi siano parecchi pregiudizi, molti dei quali assolutamente inverosimili.
Si pensa che sia un’attività elitaria, molto costosa, più adatta agli anziani che ai giovani e c’è chi sostiene, addirittura, che non si possa nemmeno definire uno sport. Forse quindi, vi stupirete quando scoprirete che per iniziare servono 14 mazze dal costo medio di 150 euro (tutte insieme). Tra l’altro, la Federazione Italiana Golf propone pacchetti orari di lezioni a prezzi molto competitivi. E per finire, accanto ai circoli di golf più esclusivi, ne esistono altrettanti meno lussuosi, la cui iscrizione non costa più di mille euro l’anno. Non ci resta che andare alla scoperta dei tanti motivi per cui vale la pena avvicinarsi all’idea di giocare a golf.
Giocare a golf: vantaggi per i neofiti
Uno dei principali vantaggi, naturalmente, è che il golf si pratica all’aria aperta, circondati a volte da paesaggi mozzafiato, laghetti disseminati sui percorsi e natura incontaminata. Oltre ai numerosi benefici fisici, inoltre, esistono anche quelli mentali: per colpire correttamente la pallina è necessaria una grande concentrazione, che facilità la perdita dei pensieri ansiogeni e stressanti.
Ecco dunque un motivo in più per cui il golf è definito rilassante da chi lo pratica ed è perfetto sia per chi desidera concentrarsi sulla propria interiorità (si può giocare anche da soli) sia per chi è propenso alla socializzazione. Esperti e meno esperti, infatti, possono giocare insieme grazie ai cosiddetti handicap, ovvero quei vantaggi di gioco garantiti ai principianti per poter gareggiare contro i maestri della disciplina. Ad esempio: se bisogna raggiungere la buca in soli tre colpi, il giocatore inesperto potrà avvalersi dell’handicap grazie al quale gli saranno permessi sei colpi (tre in più).
Il golf allunga la vita?
Alcuni scienziati del Karolinska Institute (Svezia) hanno di recente condotto uno studio, esaminando circa 300.000 giocatori di golf e scoprendo che, rispetto ai loro coetanei non golfisti, presentavano un rischio di morte inferiore del 40 per cento. Il dato corrisponde ad un aumento di cinque anni dell’aspettativa di vita…non male vero? In effetti, ad ogni partita, si cammina per quattro o cinque ore di fila, su una distanza di almeno cinque o sei chilometri. Si riducono i livelli di colesterolo, migliorando il controllo di glicemia e salute del cuore. Per giocare bene a golf, non ci si può improvvisare e l’allenamento è una componente fondamentale.
Il suo movimento cardine, ossia lo swing, necessità di grande coordinazione e forza, affinché la palla venga colpita con precisione. I movimenti che si effettuano non sono da sottovalutare.
Lo stretching, per esempio, è imprescindibile, poiché serve ad allungare i muscoli e prepararli alla rotazione che avviene durante il colpo. Certamente il golf contribuisce in maniera importante ad essere coordinati e flessibili. Rilassando la mente, il golf permette di rafforzare la pazienza. In egual modo, però, si impara anche che le sconfitte servono per migliorare noi stessi. A tal proposito, una conseguenza diretta è l’autostima oltre alla consapevolezza che i risultati si raggiungono solo attraverso un costante lavoro quotidiano con tanta fatica e impegno. Tutto questo, ci aiuterà a crescere e a vivere più a lungo.