ROMA (ITALPRESS) – “Siamo fortemente allarmati e preoccupati perché la situazione nel territorio è veramente tragica, non soltanto per quel che riguarda i danni agricoli che i cinghiali stanno facendo sul territorio, ma anche per una questione di sicurezza a causa della peste suina africana a cui si mischia, non soltanto nel settore zootecnico, ma anche a livello della salute per l’uomo senza poi parlare degli attacchi all’uomo da parte degli ultimi periodi. Noi esigiamo un intervento urgente da parte del Governo”. Lo ha detto il coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, l’assessore del Veneto, Federico Caner, a margine della conferenza stampa degli Assessori delle Regioni sull’emergenza cinghiali. “Aspettiamo da due mesi una modifica del decreto – ha proseguito Caner – anzi, ringrazio la sottosegretaria Vania Gava del ministero della Transizione Ecologica che ci ha permesso fi fare una modifica importante che però è ferma da due mesi, so se per incomprensioni o per mancanza di volontà politica tra ministeri, però oggi è la prima volta che 21 assessori si trovano insieme a fare una conferenza stampa per chiedere interventi urgenti e indifferibili al Governo sulla questione cinghiali. Chiediamo in particolare un allargamento di due mesi della stagione venatoria e ulteriori strumenti di contenimento dei cinghiali, pensiamo ad una vigilanza a livello territoriale perché purtroppo con la modifica della legge Delrio le competenze sono passate alle Regioni – ha concluso – che però non hanno strumenti e personale per fare il contenimento. Ricordo che in alcune parti del Paese si discute della eradicazione del cinghiale, perché in certo luoghi è una specie non autoctona. Non riusciamo poi a capire questo movimento ambientalista che sta bloccando completamente la possibilità di gestire questa specie che sta facendo troppi danni”.
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