MILANO (ITALPRESS) – Obiettivo raggiunto per i quattro progetti selezionati dal programma Bicocca Università del Crowdfunding. La raccolta complessiva delle campagne realizzate sulla piattaforma Produzioni dal Basso sfiora i 39mila euro, cifra che comprende le donazioni dei 310 sostenitori e il match funding dei partner. Questi fondi consentiranno l’avvio di attività di ricerca, di formazione e sensibilizzazione, di inclusione sociale e di trasparenza nel settore dell’energia. Il primo progetto a tagliare il traguardo è stato PoreUp, il cui obiettivo è realizzare materiali nano-porosi, partendo da polistirene di riciclo, e testarne la capacità di catturare anidride carbonica dagli scarichi industriali. In overfunding anche L’ABC del quartiere e The Green Escape. Il primo punta a realizzare un doposcuola all’aperto a Milano – San Siro con l’intento sia di aiutare bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni nelle attività didattiche, sia di fare dei cortili del quartiere un luogo di aggregazione e socializzazione coinvolgendo anche le famiglie. The Green Escape si rivolge ai bambini e ragazzi tra i 9 e i 12 anni e, attraverso le attività di una escape room dedicata, li aiuterà ad acquisire consapevolezza sui temi della sostenibilità. Obiettivo raggiunto, infine, anche da Truciolo, il sistema di tracciamento del materiale legnoso valorizzato nelle centrali a biomasse, realizzato utilizzando la blockchain per mettere a disposizione di tutti dei dati certificati e non alterabili e rendere più trasparente l’intera filiera.
Per tutti i progetti, al raggiungimento del traguardo del 50% dell’obiettivo fissato è scattato il cofinanziamento dei partner, che coprono il restante 50% dell’importo.
“Le campagne della quarta call del programma Bicocca Università del Crowdfunding (BiUniCrowd) – commenta il professor Salvatore Torrisi, Pro-Rettore alla Valorizzazione della Ricerca (nella foto) – hanno già raggiunto tutte l’obiettivo fissato. Come previsto dal regolamento di BiUniCrowd, grazie a questo risultato i progetti PoreUp, L’ABC del Quartiere, The Green Escape e Truciolo saranno cofinanziati, rispettivamente, dal consorzio Corepla (Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica), dalla Fondazione di Comunità Milano, dalla Fondazione Comunitaria Nord Milano e da Sorgenia”.
“I risultati ottenuti anche quest’anno – aggiunge Torrisi – confermano la bontà di un percorso avviato nel 2018. Milano-Bicocca è stata la prima università italiana a lanciare un programma di reward based crowdfunding aperto all’intera comunità, studenti e alumni inclusi- in collaborazione con la piattaforma Produzioni dal basso. L’obiettivo di dare a tutta la comunità dell’Ateneo la possibilità di trasformare un’idea progettuale in un’attività concreta ha interessato e coinvolto un pubblico ampio. Nelle quattro call sono state realizzate 18 campagne, con oltre 168mila euro raccolti grazie a 1.800 sostenitori”.
I quattro progetti finanziati saranno presentati giovedì 7 luglio 2022, alle ore 11, nel corso dell’iniziativa BiUniCrowd Generation in programma nella Sala Sironi dell’edificio U4 Tellus dell’Università di Milano-Bicocca a cui prenderanno parte la rettrice Giovanna Iannantuoni e i referenti di enti e imprese partner: Filippo Petrolati, direttore della Fondazione di Comunità Milano; Antonio Protopapa, direttore ricerca e sviluppo di Corepla; Paola Pessina, presidentessa della Fondazione Comunitaria Nord Milano; Alberto Bigi, direttore Ricerca e sviluppo di Sorgenia.
L’incontro sarà l’occasione anche per discutere di “Dove va il crowdinvesting – I nuovi scenari dopo la normativa europea” nel corso di una tavola rotonda alla quale prenderanno parte Salvatore Torrisi, Giancarlo Giudici, coordinatore dell’Osservatorio Mini Bond e Crowdinvesting School of Management Politecnico di Milano, e Angelo Rindone, CEO FolkFunding e founder di Produzioni dal Basso.
“Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto e ampiamente superato l’obiettivo fissato per il progetto PoreUp, grazie al sostegno di tante persone e del nostro partner Corepla – spiega il team leader Jacopo Perego -. Ci fa particolare piacere l’interesse dimostrato verso il progetto da parte di tante persone e realtà industriali. Questo dimostra una grande sensibilità verso i temi ambientali, purtroppo sempre più all’ordine del giorno. La fine della campagna coincide con l’avvio ufficiale del progetto che avrà durata di un anno: non vediamo l’ora di iniziare a lavorare per sviluppare i materiali nanoporosi e convertire così il polistirolo di riciclo o di scarto in una nuova risorsa. I progressi saranno documentati sui nostri canali social, mentre report dettagliati verranno inviati ai nostri sostenitori per aggiornarli sull’evoluzione del progetto”.
Per il team di The Green Escape c’è spazio per tirare il fiato prima di rimettersi al lavoro: “I prossimi passi? Il primissimo sarà festeggiare – afferma Riccardo Lucentini, che guida un gruppo di ex studenti del Master in Comunicazione della Scienza di Milano- Bicocca – Sono stati due mesi molto intensi e vogliamo goderci questo splendido risultato. Tornando seri, siamo davvero entusiasti della fiducia che ci è stata accordata: più di 120 sostenitori hanno creduto nel nostro progetto. Ripagheremo questa fiducia allestendo l’escape room nella ludoteca della biblioteca ad Arese e siamo già all’opera per mettere a punto le ricompense che abbiamo promesso. Ci aspettano mesi di grande lavoro e fatica: puntiamo ad avere tutto pronto per l’inizio del nuovo anno. Non vediamo l’ora di far entrare le piccole e i piccoli Sherlock in The Green Escape”.
“L’ABC del Quartiere ha raggiunto l’obiettivo di 10mila euro di raccolta. E’ stato possibile – sottolinea Rebecca Coacci, team leader ed ex studentessa di Milano-Bicocca – grazie a una mirata azione di campagna volta al coinvolgimento delle sostenitrici e i sostenitori: si sono svolti incontri, conferenze offline e numerose azioni online con le quali sono stati raggiunti e resi partecipi del progetto. Si può finalmente comunicare che San Siro potrà usufruire di un nuovo servizio per le bambine e i bambini che abitano il quartiere”.
“Ringraziamo anzitutto chi ha creduto nel progetto e lo ha sostenuto – dice Alberto Leporati, il team leader del progetto Truciolo -. Sono stati due mesi intensi, in cui abbiamo imparato molto su come funzionano le campagne di crowdfunding. Inoltre, ci siamo confrontati con la difficoltà di spiegare una tematica difficile come l’utilizzo delle blockchain in ambito industriale. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta, anche grazie al supporto di alcune aziende, che hanno fatto donazioni consistenti. Ora inizia la seconda fase: la realizzazione del progetto! Non vediamo l’ora di metterci al lavoro, mettendo a frutto le competenze di tutti i componenti del team. I nostri sostenitori potranno seguirne le evoluzioni sui nostri canali social, e sul sito web di Truciolo: https://www.truciolo.eu/”.
– foto agenziafotogramma.it –
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