“Dobbiamo darci un progetto e Berlusconi sarà il mediatore. Basta litigare su chi è il capo, prima vinciamo le elezioni”. Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, intervistato dal Corriere della Sera. “Anche noi siamo d’accordo” con Giorgia Meloni sulla necessità di un vertice del centrodestra, ha aggiunto, “Berlusconi ha detto che organizzerà un confronto approfondito su programmi, temi cruciali per il centrodestra la libertà di impresa, la diminuzione della pressione fiscale, la lotta all’oppressione giudiziaria e burocratica, l’ambiente che ci permetteranno non solo di vincere le elezioni, ma di governare. Lui, con la sua capacità di mediazione, il suo equilibrio, il saper smussare gli angoli, fare rinunce e rendersi concavo e convesso, è indispensabile al centrodestra”. Il vertice, spiega, sarà fatto “nei prossimi giorni”. Il vertice “andrà giustamente preparato – prosegue Tajani – inutile incontrarsi solo per una photo opportunity”. Quanto alla guida del centrodestra, dice Tajani, “lasciamo perdere questo continuo parlare di leadership o premiership: gli elettori vogliono sapere non chi va, ma cosa si fa al governo. Nel centrodestra ci sono oggi tre leader, di forze diverse. Prima vinciamo, poi pensiamo a chi sarà il ‘capo’. Berlusconi può avere il ruolo di promotore per la sua esperienza, la sua saggezza, per la capacità di mediazione e la facilità nei rapporti umani, per il suo essere lui sì un leader riconosciuto, dentro e fuori il centrodestra”.
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