730 precompilato: come funziona e come ottenere i rimborsi dall’Agenzia delle Entrate. Tutte le informazioni sulla dichiarazione dei redditi precompilata.
Da qualche anno un nuovo strumento dell’Agenzia delle Entrate è entrato a far parte delle abitudini di tutti i contribuenti italiani. Parliamo del 730 precompilato, o dichiarazione precompilata, ed è… esattamente ciò che sembra. Scopriamolo insieme!
Cos’è il 730 precompilato
L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione di un’importante platea di contribuente una dichiarazione dei redditi precompilata, sia a beneficio di coloro che presentano il modello dei redditi 730, sia per coloro che presentano il modello Redditi.
Dunque, il contribuente non dovrà far altro che accedere sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, visualizzare il modello 730 proposto e accettarlo, oppure modificarlo e integrarlo prima dell’invio.
L’uso del 730 precompilato non è in ogni caso obbligatorio, visto e considerato che i contribuenti possono continuare a servirsi delle modalità ordinarie.
Cosa contiene il 730 precompilato
Anno dopo anno il 730 precompilato si è fatto sempre più completo e preciso. Per il 2019 i dati contenuti saranno ancora più integrati da diverse fonti, comprendendo pertanto:
- i dati della Certificazione Unica da parte del sostituto di imposta, così come comunicati da quest’ultimo all’Agenzia delle Entrate;
- i compensi di lavoro autonomo occasionale certificati e indicati nella Certificazione unica;
- i dati relativi alle locazioni brevi contenuti nella Certificazione Unica – Locazioni brevi, inviata dagli intermediari immobiliari;
- gli interessi passivi sui mutui, i premi assicurativi e i contributi previdenziali, comunicati periodicamente all’Agenzia delle Entrate da banche, assicurazioni ed enti previdenziali;
- i contributi previdenziali deducibili e/o detraibili;
- le spese sanitarie e i relativi rimborsi comunicati da medici, farmacie e altre strutture accreditate e non accreditate;
- le spese veterinarie e i relativi rimborsi, comunicati da farmacie, parafarmacie e veterinari;
- le spese universitarie e i relativi rimborsi, le spese funebri e i contributi versati alla previdenza complementare, che vengono comunicati dagli organi di competenza;
- le spese per la frequenza degli asilo nido e relativi rimborsi che vengono comunicate dagli asili nido pubblici e privati;
- le donazioni / erogazioni liberali agli enti del terzo settore;
- i bonifici riguardanti le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati e per la riqualificazione energetica degli edifici, comunicati dalle banche e da Poste italiane.
Trovano ulteriore spazio nel 730 precompilato anche alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati e per la riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni dei condomini, altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria, come i versamenti effettuati con il modello F24.
Come accedere al 730 precompilato
Il contribuente può accedere ogni anno, dal 16 aprile, alla dichiarazione precompilata per l’esercizio precedente di riferimento.
Le modalità di accesso sono diverse: è infatti possibile accedere mediante il Sistema Pubblico dell’Identità Digitale (Spid), oppure mediante Fisconline, PIN dispositivo dell’Inps, sistema NoiPA della Pubblica amministrazione.
Ad accedere dovrà essere il contribuente in prima persona, un suo tutore / genitore, o l’erede che presenta la dichiarazione per conto della persona deceduta. È inoltre possibile che il contribuente possa delegare un Caf / intermediario abilitato.
Cosa fare con il 730 precompilato
Una volta avuto accesso al 730 precompilato, il contribuente può scegliere di accettare e inviare il 730 precompilato senza modifiche, modificare 730 e Redditi precompilati (ad esempio perché deve inserire nuovi dati da parte di istituti che non erano obbligati alla comunicazione all’Agenzia delle Entrate), inviare la dichiarazione precompilata.
Come ottenere i rimborsi del 730 precompilato
Vediamo infine come ottenere i rimborsi del 730 precompilato. In realtà, non vi sono grandi differenze: il rimborso avverrà infatti con le stesse modalità del 730 ordinario. Pertanto, se dal 730 precompilato emerge un credito da rimborsare, il contribuente otterrà il rimborso direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico (sostituto di imposta). E se non c’è sostituto di imposta? Tutti i contribuenti che non hanno un sostituto d’imposta, per esempio perché hanno perso il lavoro nel corso dell’anno, riceveranno il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate, sul conto corrente indicato al Fisco.
Rimane invece inteso che il contribuente che presenta il modello Redditi precompilato potrà ottenere i rimborsi con le modalità e i tempi descritti nelle istruzioni per la compilazione del modello Redditi.
Può essere utile: come registrarsi all’INPS