Qualità dell’aria a Venezia, biossidi di azoto e zolfo entro i limiti

Pronti i dati del monitoraggio sulla qualità dell’aria a Venezia condotto da Arpav in collaborazione con il Comune di Venezia. l biossido di azoto risulta essere un parametro che in alcuni siti merita attenzione: infatti, seppure le concentrazioni medie settimanali in tutti i siti non abbiano mai superato i valori limite orari e la media complessiva delle concentrazioni misurate nei due periodi invernale ed estivo sia risultata inferiore al valore limite annuale in tutti i siti, nelle immediate vicinanze del Canal Grande, caratterizzato da un intenso traffico acqueo, si registrano concentrazioni di NO2 più elevate ma comunque sotto al valore limite annuale. Presso il sito di Rio Novo si sono misurate concentrazioni inferiori solo a quelle rilevate lungo il Canal Grande e a San Marco: considerando quindi l’intero centro storico, il sito di Rio Novo può essere definito rappresentativo di una situazione di traffico acqueo medio – alto, a differenza di quello più specifico e meno rappresentativo del Canal Grande, che costituisce un unicum in tutta Venezia; questi risultati confermano l’opportunità di mantenere una stazione fissa in detta posizione. Il biossido di zolfo non risulta critico in nessuno dei siti monitorati: le concentrazioni medie settimanali sono state ampiamente inferiori ai valori limite orari e giornalieri (come tipicamente accade presso tutte le stazioni di monitoraggio della Provincia di Venezia) e la media complessiva delle concentrazioni misurate nei due periodi invernale ed estivo è risultata compresa tra 1.3 e 2.2 µg/m3, misurati rispettivamente a Rio San Zan Degolà e a Ferrovia; si tratta di valori ampiamente inferiori al limite per la protezione degli ecosistemi.

– Foto ufficio stampa Comune di Venezia –

(ITALPRESS).

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