VENEZIA (ITALPRESS) – Il “Faust” di Charles Gounod sta per tornare in scena al Teatro La Fenice (dal 22 al 30 aprile in un nuovo allestimento per la regia di Joan Anton Rechi). In attesa della rappresentazione in cinque recite, a distanza di ventotto anni dall’ultima messinscena veneziana ‘tradizionale’, l’omonima Fondazione teatrale ha organizzato per il pomeriggio di oggi un incontro culturale. Un meeting per approfondire alcuni spunti suggeriti dall’opera caposaldo del teatro lirico francese. Il dibattito intorno al ‘Faust’, tenutosi nella Corte dell’hotel Aquarius in Campo San Giacomo dell’Orio, con la partecipazione, tra gli altri, dell’assessore al Bilancio e Società Partecipate, ha toccato vari temi, talvolta apparentemente lontani dal libretto del capolavoro. La discussione ha preso le mosse, in particolare, dagli interventi del sovrintendente e direttore artistico del Teatro La Fenice Fortunato Ortombina, ma anche da quello dello scrittore Alessandro Marzo Magno su Satana e la cucina, intitolato “Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”.
(ITALPRESS).
Un dibattito sugli spunti forniti dal “Faust” in programma alla Fenice
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