Ti stai chiedendo come costituire un’associazione? Ebbene, i passaggi che devi fare non sono numerosi, ma ti conviene farli con grande attenzione al fine di non pregiudicare la validità della tua iniziativa! Cerchiamo allora di guidarti passo dopo passo in questo compito, scoprendo brevemente come formare un’associazione.
Cos’è un’associazione
Iniziamo con il ricordare che l’associazione è sicuramente la forma più diffusa di organizzazione per le attività senza fine di lucro, ovvero quelle iniziative che perseguono un obiettivo che sia diverso da quello del guadagno, come invece avviene per le attività commerciali “tradizionali”.
Proprio in virtù di questa particolare finalità, la legge riconosce alle associazioni alcuni vantaggi: in estrema sintesi, un’associazione paga meno tasse di quanto non faccia un’impresa commerciale vera e propria.
Come costituire un’associazione
Come costituire un’associazione: le istruzioni e i requisiti per poter aprire un’associazione. Attribuzione numero fiscale e atto costitutivo.
Il contratto di associazione
Ricordato quanto sopra, possiamo certamente evidenziare che l’associazione nasce con un contratto di associazione, che a sua volta è composto da due elementi distinti, come l’atto costitutivo e lo statuto. Il fatto che si tratti di due elementi evidentemente diversi tra di loro non deve trarti in inganno: il contratto di associazione è comunque giuridicamente un’unica entità.
Atto costitutivo e statuto
In particolare, l’atto costitutivo è il documento che sancisce la nascita dell’associazione, e che manifesta uno scopo comune, di natura ideale, di due o più persone che intendono formare l’associazione.
Lo statuto è invece un documento che ha come obiettivo quello di sancire su quali regole si fonda la vita interna dell’associazione, e in che modo intende organizzare le future attività.
Generalmente l’atto costitutivo e lo statuto sono modellati su documenti “standard”. È comunque possibile personalizzarli sufficientemente (soprattutto lo statuto) in maniera tale che possano declinarsi adeguatamente al proprio scopo.
Organizzazione dell’associazione
L’organizzazione dell’associazione prevede la presenza di almeno due soci e due organi che sono essenziali alla vita associativa. Il primo di questi è l’assemblea. Così come avviene nelle assemblee societarie, anche in questo caso all’assemblea partecipano con pieni diritti tutti i soci, con la finalità di far emergere la volontà dell’associazione.
Ad esempio, è questa la sede in cui potrai stabilire quali attività realizzare, e in che tempi e modi. È ancora qui che trova spazio l’elezione degli amministratori, l’approvazione del bilancio, la modifica dell’atto costitutivo, e così via.
Il secondo organo essenziale alla vita associativa è quello di amministrazione, ovvero il consiglio direttivo. Compito del consiglio direttivo sarà quello di dare esecuzione alle delibere dell’assemblea, organizzando nel concreto l’attività dell’associazione. All’interno del consiglio direttivo è presente un Presidente e, generalmente, altre due persone che svolgono il ruolo di tesoriere e di segretario.
Per le associazioni più grandi e strutturate è possibile prevedere la presenza (facoltativa) di altri organi, come il collegio dei probiviri e il collegio dei revisori dei conti.
Il primo, chiamato anche “collegio dei garanti”, ha come compito quello di controllare la vita interna dell’associazione, assicurandosi che si stia svolgendo come sancito nello statuto.
Il secondo, che spesso prende corpo come “collegio sindacale”, ha invece il compito di controllare la regolarità amministrativa dell’associazione.
Requisiti per costituire un’associazione
Fin qui, abbiamo brevemente riepilogato quali sono i documenti costitutivi e gli organi dell’associazione. Ma quali sono i requisiti per formare un’associazione? Gli elementi essenziali non sono numerosi, ma ti consigliamo comunque di prendere con essi la giusta consapevolezza e confidenza.
In particolar modo, è fondamentale essere un gruppo di almeno due persone che condividono degli intenti in comune: più spesso, comunque, l’associazione è formata da un numero maggiore di soci.
È inoltre essenziale chiarire in maniera trasparente quali sono le finalità e le attività che l’associazione si sta ponendo di perseguire, e dedicare il giusto tempo all’organizzazione del gruppo: la disciplina organizzativa dell’associazione, con atto costitutivo e statuto, e con elezione delle cariche sociali, permette infatti all’associazione di distinguersi da un gruppo informale di persone.
Attribuzione numero fiscale Associazione no profit
Fatto ciò, è necessario fare domanda di attribuzione del numero di codice fiscale presso l’Agenzia delle Entrate, depositare il contratto di associazione, comprare e utilizzare i libri sociali (si tratta del libro soci, libro adunanze del consiglio direttivo, libro assemblee e libro cassa), e conservare documenti su entrate e uscite per poter redigere il bilancio di fine anno.
Infine, nell’ipotesi in cui l’associazione effettui attività commerciali, dovrà fare richiesta di partita IVA. A seconda delle attività che intende svolgere, sarà altresì il caso di fare richiesta di iscrizione negli albi regionali delle organizzazioni di volontariato, nell’albo delle ONLUS, nel registro provinciale delle associazioni e all’anagrafe comunale delle associazioni.
Può interessarti: come aprire una onlus