In genere, in prima istanza, il commercialista sconsiglia l’apertura di una SRL e appoggia l’apertura di una partita IVA. Giustifica tale suggerimento affermando che una srl paga più tasse di un libero professionista, ma è davvero così? No. In realtà tutto dipende dalle spese da portare in detrazione e deduzione.
L’unica vera differenza è che la srl per la sua costituzione, richiede un capitale iniziale minimo di 10.000 euro e ha costi di apertura che prevedono l’intervento di un notaio con l’atto notarile (intorno ai 1000 – 1500 euro). Se si vuole ovviare al problema della spesa iniziale, una buona alternativa alla srl è la srls, cioè srl semplificata. La Srl semplificata non prevede alcun capitale iniziale, ne’ tantomeno l’intervento del notaio.
Nell’articolo Quante tasse paga una SRL ho riportato una tabella con le spese da sostenere per l’apertura della srl e della srl nel primo anno di esercizio. In questo articolo, invece, analizzerà con te i costi legati alla tassazione di una srl.
Nota bene.
Se per aprire una srl e una srl semplificata è previsto un iter differente, i due regime di impresa vedono le medesime tassazioni. In termini di calcolo delle imposte, quindi, non cambia nulla.
Tassazione SRL
Per capire quante tasse paga una srl bisogna partire dal bilancio aziendale. Quanto ha guadagnato questa srl? Partendo dal bilancio si arriva a determinare un reddito imponibile. E’ importante capire che il reddito imponibile non si calcola facendo semplicemente la somma delle entrate.
Il reddito imponibile si calcola facendo la somma delle entrate – uscite.
Sul reddito imponibile si andranno poi a calcolare le tasse in base a determinate aliquote. Iniziamo dall’IRPES. Per determinare il reddito imponibile è necessario conoscere il reddito complessivo, dal quale sottrarre gli oneri deducibili per ottenere la base imponibile. Per capire come raggiungere il reddito imponibile ti segnalo l’articolo dedicato alle spese detraibili di una SRL.
IRES
L’IRES è l’imposta sul reddito della società. Cioè quella tassa che grava su srl, srls, spa, sapa e sugli enti. Per i liberi professionisti, l’ires è sostituita dall‘IPERF, a fine pagina riportiamo una tabella con gli scaglioni dell’IRPEF per consentire un rapido confronto tra tassazione srl e partita IVA di un libero professionista.
Prendiamo l’esempio di una SRL con un fatturato pari a 100.000 euro. L’irpes non si dovrà calcolare sul reddito lordo ma sul reddito complessivo – spese deducibili.
Le spese detraibili, invece, possono essere detratte direttamente dall’IRPES, incidendo quindi direttamente sulla tassazione. Questo vale per il calcolo delle tasse sia per srl che per liberi professionisti.
Oggi, l’aliquota di riferimento dell‘IRES è pari al 24%.
Come calcolare l’IRES?
I passaggi fondamentali per il calcolo dell’IRES sono la determinazione di una base imponibile e l’applicazione dell’aliquota pari al 24%. L’IRES si calcola quindi sull’utile fiscale prodotto dalle società e dagli enti.
Il reddito imponibile fiscale, viene determinato partendo dal reddito ante-imposte civilistico e sommando le variazione fiscali riportate nel TUIR.
REDDITO LORDO ANTE IMPOSTE (o reddito civilistico) + VARIAZIONI FISCALI = IMPONIBILE FISCALE
Attenzione!
I costi da portare in deduzione così da abbassare il reddito imponibile devono essere discussi con il proprio commercialista seguendo il cosiddetto “principio di prudenza”. Le spese che possono abbassare il reddito imponibili devono necessariamente essere inerenti all’attività svolta dalla SRL. Per capire come determinare la base imponibile sulla quale calcolare l’IRES, consiglio ancora una volta di leggere l’articolo: spese detraibili di una SRL.
Confronto tra IRES di una SRL e IRPEF del libero professionista
Scaglioni di reddito |
Aliquota |
Imposta dovuta |
Fino a 15.000 euro |
23% |
23% sull’intero reddito |
Oltre 15.000 fino a 28.000 euro |
27% |
euro 3.450 + 27% sulla parte eccedente 15.000 euro |
Oltre 28.000 fino a 55.000 euro |
38% |
Euro 6.960 + 38% sulla parte eccedente 28.000 euro |
Oltre 55.000 fino a a75.000 euro |
41% |
Euro 17.220 + 41% sulla parte eccedente 55.000 euro |
Oltre 75.000 euro |
43% |
Euro 25.420 + 43% sulla parte eccedente 75.000 euro |
Cosa significano le differenti aliquote? Per esempio, se una srl dichiara redditi pari a 25.000 euro, i primi 15.000 sono tassati con l’aliquota del primo scaglione, mentre sui 10.000 euro eccedenti si applica l’aliquota successiva.
Calcola, però, che se vuoi aprire una SRL a socio unico dovrai versare due volte i contributi. In questo articolo abbiamo parlare solo di IRES, ma le tasse da versare vedono anche compensi IVA e oneri legati alla previdenza sociale (contributi INPS). In una SRL unipersonale, il socio unico dovrà versare contributi sia per l’attività di amministratore unico che per l’attività di lavoratore. Per tutte le informazioni: come costituire una SRL unipersonale
Nota bene: se i tuoi redditi non superano i 65.000 euro puoi valutare il nuovo regime forfettario 2019.