Reddito agrario

Reddito agrario

Reddito agrario e dominicale. Se sei alle prese con la dichiarazione dei redditi e ti ritrovi con introiti legati ad attività agricole, di sicuro ti ritroverai a dover calcolare il reddito fondiario. Il reddito fondiario è dato da due parti, una detta “reddito dominicale” e l’altra “reddito agrario”.

Il reddito agrario è relativo all’esercizio di determinate attività agricole e può oscillare fortemente da anno in anno. Il reddito dominicale, invece, è relativo alla proprietà di beni

Da cosa è composto il reddito agrario?

L’art. 32 del dpr 917/1986 (Testo unico delle imposte sui redditi) stabilisce che il reddito agrario è legato alle attività agricole dirette. Da diversi anni, a costituire il reddito agrario sono anche le cosiddette “attività agricole connesse”. In termini pratici, il reddito agrario si calcola facendo riferimento a:

  • Coltivazione del terreno
  • Selvicoltura
  • Allevamento di animali con mangimi ottenibili almeno per 1/4 dal terreno
  • Trasformazione di prodotti ottenuti dal fondo o dall’allevamento di animali
  • Produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica che non eccede i 260.000 kWh
  • Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili agroforestali che non eccede i 2.400.000 kWh

A confluire nel reddito agrario, come premesso, sono anche le cosiddette attività agricole connesse aggiunte dal decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze 13-2-2015. Le attività connesse che rientrano nel reddito agrario:

  • Produzione di pane
  • Grappe
  • Liquori
  • Bevande artigianali a basso contenuto alcolico
  • Produzione di aceto
  • Sidro e altri prodotti a base di frutta
  • Malto e Birra
  • Disidratazione dell’erba medica
  • Lavorazione, raffinazione e confezionamento del miele
  • Produzione di olio vegetale (di semi, di colza, di oliva, di soia…)
  • Trattamento igienico del latte e produzione di derivati del latte
  • Lavorazione delle granaglie per produrre farine
  • Produzione di farina e sfarinati
  • Carni e prodotti della macellazione
  • Carni essiccate, salate, affumicate…
  • Lavorazione e conservazione delle patate, esclusa produzione di purè disidratato, di sbucciatura industriale, patatine fritte e altri snack a base di patata
  • Produzione di succhi di frutta
  • Lavorazione e conservazione di ortaggi, frutti e verdure
  • Produzione di pasta artigianale
  • Sciroppi di frutta
  • Manipolazione di prodotti derivati dalla silvicoltura (compresa selvaggina)
  • Manipolazione di qualsiasi prodotto derivante dal fondo agricolo

Calcolo reddito agrario

Il calcolo del reddito agrario, così come il reddito dominicale, si determina in base alle tariffe d’estimo catastali.

In particolare, in tutti quei casi in cui si svolgano attività che producono reddito agrario (cioè le attività elencate in precedenza), la determinazione del reddito è di carattere forfetario.

Il calcolo si effettua attraverso l’applicazione delle tariffe d’estimo, stabilite dalla legge catastale per ogni qualità e classe di coltura, che tengono conto dell’ammontare delle spese di conservazione del capitale, nonché dei costi di produzione, tra i quali sono compresi i compensi di lavoro, intellettuale e manuale, e i contributi assicurativi a carico del datore di lavoro. In particolare, ai fini del calcolo delle imposte e della dichiarazione dei redditi, bisogna conoscere il coefficiente da applicare.

Per il 2019, il reddito dominicale e il reddito agrario risultanti dalle visure catastali devono essere rivalutati rispettivamente dell’80 e 70%.

Chi ha un terreno in affitto non dovrà considerare il reddito dominicale e dovrà dichiarare solo il reddito agrario rivalutato del 70%.

Attività che non rientrano nel reddito agrario e dominicale

Non rientrano nel reddito agrario gli utili derivati dalle seguenti attività:

  • Allevamento di animali con terreno insufficiente a produrre almeno 1/4 delle unità foraggiere necessarie a soddisfare il fabbisogno nutrizionale del bestiame.
  • Produzione di vegetali in strutture fisse o mobili quando la superficie adibita alla produzione eccede il doppio rispetto a quella del terreno sul quale sono prodotti i vegetali.
  • Prestazioni di servizio con attrezzature agricole.
  • Produzione di energia elettrica oltre i limiti in precedenza dichiarati.
  • Agriturismo

Per tutte le attività che non rientrano nel reddito agrario bisognerà eseguire una dichiarazione in modo autonomo. Anche per queste attività il reddito viene determinato in modo forfettario applicando dei coefficienti prestabiliti.