Non hai una busta paga ma vuoi comunque acquistare a rate? Vuoi acquistare un nuovo smartphone o un nuovo tablet ma non hai un cedolino mensile da presentare alla banca o al venditore? Probabilmente quel che stai pensando è che le tue opportunità di shopping siano piuttosto ridotto. In realtà, però, puoi acquistare a rate senza busta paga attraverso alcuni canali predefiniti e riservati che ti permetteranno di comprare quel che desideri, restituendo gradualmente l’importo speso. Ma come fare?
E’ possibile ottenere un prestito senza busta paga e in questo articolo ti spiegheremo come ottenerlo e quali documenti sono richiesti in alternativa alla busta paga.
Acquisti a rate senza busta paga
La prima cosa che devi capire è che cosa siano gli acquisti a rate senza busta paga. Con tale definizione non si intendono generalmente i finanziamenti che sono erogati a quelle persone che non hanno alcuna entrata, bensì quei prestiti che sono erogati a quelle persone che pur non avendo una busta paga, e non essendo dunque lavoratori dipendenti, possono pur sempre presentare delle documentazioni reddituali.
Pensa, ad esempio, ai lavoratori autonomi. Chi esercita una libera professione non avrà certamente una busta paga da presentare in banca, alla finanziaria o al venditore, ma potrà comunque supportare la propria richiesta di finanziamento presentando documentazione sostitutiva, come ad esempio una dichiarazione dei redditi sostenuta dal modello Unico.
È, insomma, la forma di acquisto a rate senza busta paga più semplice: i lavoratori non dipendenti che hanno comunque un reddito potranno arrivare all’obiettivo desiderato fornendo altra documentazione reddituale.
Acquisti a rate per disoccupati
E chi non ha alcuna entrata da lavoro, né dipendente né autonoma? Come puoi intuire, in questo caso le opportunità sono molto più ristrette, visto e considerato che le politiche creditizie della maggior parte degli istituti di credito impediscono al richiedente un prestito di poter ottenere una linea di credito.
Tuttavia, anche in questo caso ti consigliamo di non disperare. Esistono infatti molte banche e molti venditori che permetteranno anche a chi non ha un reddito certificabile di poter ottenere un acquisto a rate.
In questa ipotesi, la garanzia principale per il creditore, rappresentata dalla presenza di una busta paga, sarà sostituita da altre forme di “rassicurazione”, come ad esempio la disponibilità di un garante o di un pegno o ipoteca su bene immobile o mobile registrato.
Si tratta però di una scelta abbastanza “in salita”. Oltre alla difficoltà di trovare un creditore che possa permetterti di ottenere un finanziamento per disoccupati, dovrai tenere in considerazione la difficoltà di dover garantire la disponibilità di una rassicurazione sostitutiva. Insomma, potresti incontrare qualche ostacolo nel presentare un fideiussore che possa garantire per te.
Non solo: spesso queste forme di acquisto a rate senza busta paga sono anche le più onerose. I costi iniziali e i tassi di interesse sono mediamente molto maggiori rispetto a quelli che possono essere riservati ai finanziamenti più ordinari.
In sintesi, se hai la necessità di acquistare a rata senza alcuna busta paga, ti conviene armarti di un pizzico di pazienza e cercare le migliori alternative a tua disposizione sul mercato. Con un po’ di fatica riuscirai probabilmente a trovare quel che fa per te.
Finanziamenti per acquistare a rate senza busta paga
Fai però attenzione a non cadere nelle più facili tentazioni. Online si trovano numerose proposte di finanziamenti senza busta paga che sono, in realtà, delle trappole per i meno consapevoli. Guai pertanto ad accettare delle offerte che ti sembrano… semplicemente troppo belle per essere vere, e attenzione a non comunicare dati sensibili ad operatori che non riesci a qualificare.
In caso di dubbio, chiedi sempre un’opinione a chi è più esperto di te, e prima di firmare un contratto di prestito senza busta paga, leggi sempre con attenzione non solamente il documento che ti viene sottoposto, quanto anche i fogli di trasparenza e i fascicoli informativi.