Bonus formazione 4.0: a chi è rivolto e quali sono le spese massime da introdurre nel credito d’imposta. Novità 2019 sui corsi online e sulla maggiorazione prevista per piccole e medie imprese che fruiscono del bonus.
Continuiamo a parlare delle agevolazioni per le imprese. Con la legge di Bilancio abbiamo visto che è scattata la proroga del Bonus Assunzioni 2019 con importanti novità per le piccole e medie imprese che assumono giovani disoccupati. Il bonus assunzioni è un’agevolazione che consiste in sgravi contributivi. Lo sgravio dei contributi INPS non è l’unica forma di incentivo per le imprese: anche il credito di imposta fa la sua parte.
Il Bonus formazione 4.0 è un’agevolazione per le imprese che sfrutta il principio del credito d’imposta per investire sul capitale umano: la formazione del personale.
Credito d’imposta formazione 4.0: che cos’è questa agevolazione?
Il credito di imposta è qualsiasi tipo di credito maturato nei confronti dell’erario.
In sede di dichiarazione dei redditi è possibile chiedere il rimborso del credito di imposta, vale a dire di quei contributi versati allo stato con valore di credito. Il credito di imposta, tra le altre cose, può essere usato per compensare debiti o diminuire imposte dovute.
In ambito del bonus formazione 4.0, la spesa sostenuta per la formazione del personale sarà considerata come credito nei confronti dell’erario e quindi potrà rappresentare un’ottima opportunità di risparmio sulle tasse da versare allo stato.
Bonus formazione 4.0
Le novità del 2019 vedono una ripartizione diversa delle percentuali agevolate. Sono favorite le piccole e medie imprese. In più, altra importante novità legata agli emendamenti contenuti nella Legge di Bilancio 2019, sta nel tipo di formazione incentivabile: dal 2019 sono ammessi anche corsi di formazione e-learning.
Il credito d’imposta formazione 4.0 è disponibile per le spese sostenute per i corsi di formazione acquistati fino al 31 dicembre 2019. La legge di Bilancio 2019 ha calibrato con importi differenziati il credito d’imposta riconosciuto alle imprese.
- Per le piccole e medie imprese, il limite annuo è di 300.000 euro. Tetto massimo relativo alle spese di formazione ammesse all’agevolazione.
- Per le grandi imprese, il limite di spesa legato ai corsi di formazione scende a 200.000 euro.
La percentuale da considerare come credito di imposta aumenta per le piccole imprese. Le percentuali del bonus sulle spese sostenute per i corsi di formazione sono così ripartite:
- 50% per le piccole imprese
- 40% per le medie imprese
- 30% per le grandi imprese
Credito di imposta formazione online in modalità e-learning
Tra le principali novità, è stata introdotta la possibilità di incentivare -mediante crediti d’imposta- anche i corsi online fruiti in modalità e-learning.
La formazione online è ormai una realtà conclamata in Italia. Esistono molte piattaforme che offrono formazione via telematica. In questo contesto, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato una circolare chiarendo che i corsi elearning sono incentivabili con il credito d’imposta a patto che vengano rispettate una serie di regole.
Le regole servono a certificare un’effettiva e continua partecipazione del personale impegnato nel corso di formazione via telematica. Nel contesto della formazione online in modalità e-learning, per poter fruire del credito d’imposta previsto dal bonus formazione 4.0, i corsi devono essere correlati a momenti di verifica che:
- Devono essere strutturati su quesiti a risposta multipla
- Somministrati a intervalli regolari e non prevedibili dall’utente (random)
- L’utente dovrà essere disponibile a rispondere ai momenti di verifica 4 volte durante un’ora del corso
Al termine del corso di formazione, il personale partecipante dovrà superare una prova di verifica generale: non esistono voti! Basta rispondere correttamente almeno al 50% delle domande.
Per altre informazioni sul credito d’imposta: rimborso IVA a credito.