Assegni familiari conviventi non sposati: a chi spettano e l ‘iter per richiedere gli assegni familiari, le tabelle aggiornate Inps e il modulo di domanda.
Assegni familiari: cosa sono?
Gli assegni familiari, (anche se ufficialmente dovrebbero essere chiamati agli assegni nucleo familiare), rappresentano un incentivo economico che spetta a specifiche categorie di lavoratori il cui reddito risulta al di sotto di determinati limiti stabiliti dalla legge.
Assegni familiari conviventi: requisiti
Come anticipato, gli assegni familiari conviventi, così come gli assegni familiari ordinari, sono riservati a determinate tipologie di famiglie composte da lavoratori dipendenti o titolari di pensione.
Nello specifico, hanno diritto agli assegni familiari:
- Lavoratori dipendenti (dipendenti agricoli, collaboratori domestici etc.);
- Lavoratori iscritti alla gestione separata;
- Titolari di prestazioni previdenziali (ex lavoratori dipendenti);
- Soci delle cooperative;
- Lavoratori assenti per malattia o maternità;
- Persone assistite per tubercolosi;
- Lavoratori richiamati alle armi;
- Lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.
Assegni familiari conviventi non sposati INPS: come funzionano
Gli assegni familiari spettano solo alle coppie sposate? L’Istituto di Previdenza Sociale ha chiarito questo dubbio con la circolare INPS n- 48/1992. La legge infatti stabilisce che gli assegni familiari spettano anche per i genitori conviventi, non legalmente sposati. n questo caso però il partner non può essere considerato come un membro nel nucleo familiare.
In pratica è come se il richiedente fosse considerato single agli occhi della legge. Inoltre, per il calcolo degli importi degli assegni familiari conviventi, è preso in considerazione solo il reddito del richiedente (è quindi escluso quello del partner).
Assegni familiari conviventi: per chi spettano
Gli assegni familiari conviventi possono essere richiesti per i componenti del nucleo familiare a carico del richiedente (in questo caso però, legalmente, il partner non è considerato un membro della famiglia). Nel dettaglio gli assegni familiari conviventi spettano (previa autorizzazione) per:
- Figli ed equiparati minorenni, anche non conviventi
- Figli ed equiparati inabili (dunque impossibilitati a svolgere qualsiasi attività lavorativa) con età superiore ai 18 anni (ma non legalmente coniugati)
- Figli ed equiparati maggiorenni, con un’ età non superiore ai 21 anni che rientrano in nuclei familiari con almeno 4 figli (famiglie numerose) ognuno dei quali non deve aver compiuto i 26 anni
- Fratelli e/o sorelle e nipoti del richiedente, con meno di 18 anni o maggiorenni inabili; solo se questi risultano orfani di entrambi i genitori, non coniugati e che non abbiano ereditato la cosiddetta pensione ai superstiti
- I nipoti minorenni in linea retta.
Assegni familiari conviventi separati
I genitori legalmente separati, anche se conviventi, possono richiedere gli assegni familiari con le stesse modalità dei genitori non sposati o single. Anche per il calcolo degli assegni familiari dei conviventi separati il reddito del partner non è cumulabile con quello del richiedente e solo uno dei genitori potrà richiedere l’incentivo. Lo stesso discorso vale anche per i genitori non sposati e non conviventi.
Assegni familiari conviventi: come fare domanda
L’iter da seguire per richiedere gli assegni familiari conviventi è il medesimo rispetto a quello per richiedere gli assegni familiari ordinari, anche se vi è una fase preliminare, nella quale è necessario dichiarare che il minore fa parte del nucleo familiare del richiedente
Assegni familiari conviventi: modulo di richiesta e iter da seguire
Prima di consegnare il modulo di domanda, è opportuno compilare il cosiddetto modulo SR03, una sorta di autocertificazione del convivente che dichiara di non percepire altre indennità legate ad incentivi per il figlio minore (facente parte del nucleo familiare del richiedente). Il suddetto modulo è scaricabile direttamente dal sito dell’INPS cliccando al seguente link
Assegni familiari modulo di domanda
Una volta compilato il modello SR03 è possibile compilare il vero e proprio modulo di richiesta. In base alla professione che svolge il soggetto richiedente vi sono diversi moduli di richiesta assegni familiari conviventi.
- I lavoratori dipendenti possono fare richiesta al proprio datore di lavoro tramite il modello ANF/DIP ( da consegnare al proprio datore di lavoro che anticipa gli importi del beneficio economico
- I collaboratori domestici devono compilare il modello di richiesta ANF/PREST SR32 (sarò l’INPS a erogare il beneficio)
- Per gli agricoltori dipendenti il modulo di domanda è il cosiddetto Prest. Agr. 21 tp
- I lavoratori parasubordinati invece, per poter richiedere gli assegni familiari conviventi, devono compilare il modulo ANF/ Gest.sep.
Nota bene: Per scaricare i moduli di richiesta vi basterà inserire la sigla identificativa (per esempio ANF/Gest. sep.) nel sito dell’INPS.
Assegni familiari conviventi: a chi presentare domanda
Come già accennato i lavoratori dipendenti possono consegnare il modulo direttamente al proprio datore di lavoro.
Le altre categorie di lavoratori (domestici, agricoltori dipendenti e lavoratori parasubordinati) dovranno inoltrare i moduli di richiesta per beneficiare degli assegni familiari conviventi direttamente all’INPS.
Per farlo dovranno sfruttare uno dei canali telematici messi a disposizione dell’Istituto. Nel dettaglio la richiesta può essere inviata tramite:
- Web: attraverso il sito internet www.inps.it , utilizzando il proprio pin personale
- Contact Center Integrato: telefonando al numero verde 803.164, gratuitamente da rete fissa, o allo 06.164.164 da cellulare, a pagamento ( il costi variano in base al piano tariffario previsto dall’operatore telefonico)
- Patronato.