ROMA (ITALPRESS) – Il Governo sta investendo sull’intera filiera dell’editoria, un settore di fondamentale importanza per il Paese. Lo ha ricordato Giuseppe Moles, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress. Moles, dopo due anni di pandemia, ha spiegato che non si può tracciare un bilancio limitato al settore editoriale: “L’analisi non può che essere di tipo complessivo del sistema paese. L’editoria, la comunicazione, l’informazione, sono parte integrante del sistema economico e istituzionale italiano”. Per il sottosegretario “la situazione, rispetto a un anno fa, è migliorata. Questo è merito anche dei cittadini italiani, dei lavoratori, degli imprenditori, degli operatori sanitari, di tutti. Se oggi siamo in una situazione completamente diversa rispetto a un anno fa, e stiamo molto meglio, è perchè abbiamo i vaccini, il green pass, e ora abbiamo la necessità di continuare su questa strada, gli altri Paesi europei ci stanno imitando”.
Sul futuro dell’esecutivo Draghi, Moles è stato chiaro: “Credo che questo governo stia facendo bene, ci sono impegni importanti da portare avanti, credo non ci debba essere un’interruzione di questo percorso”. Il Governo per il sottosegretario si sta muovendo bene anche sul fronte del Covid: “La situazione aveva la necessità di vedere prorogato lo stato d’emergenza e questo esecutivo ha dimostrato serietà nel farlo”. Entrando nello specifico dell’editoria, Moles ha sottolineato che “la crisi nel settore della comunicazione, dell’informazione non nasce con il Covid, ma con la pandemia è stata accentuata. Sono intervenuto con alcuni provvedimenti di sostegno, provvedimenti per cercare di sostenere il più possibile tutta l’intera filiera”. L’esponente di Forza Italia ha insistito sulla necessità di “riconoscere l’importanza che questo settore ha per il Paese, è un patrimonio, è interesse nazionale. Avere una corretta informazione necessita di sostegno, di implementazione, di ristori, servono tutti gli strumenti per dare la possibilità alla imprese di investire”. Per far si che tutti questi interventi non rimangano isolati è stato creato “il Fondo straordinario per l’Editoria, che ho immaginato come un percorso con una serie di provvedimenti e di risorse. Con i primi provvedimenti è stato ristorato l’intero settore, ma rischiavano di rimanere provvedimenti spot per questo poi abbiamo pensato a qualcosa di più – ha spiegato Moles -. Il percorso comprende da una parte la nuova legge sul copyright, e dall’altra la manovra finanziaria, oltre a una serie di provvedimenti, come quello che ritengo fondamentale per la filiera, sul credito d’imposta sulla carta. Il costo della carta è diventato esorbitante. In manovra come Governo abbiamo creato questo Fondo straordinario per l’Editoria, che in totale per due anni ammonta a 230 milioni, sarà a disposizione di tutta l’intera filiera editoriale, per l’occupazione, per nuove professionalità, per tutto ciò che è necessario”.
Passando ai social, il sottosegretario all’Editoria ritiene che “eccessive norme e regole non servano. Una norma spesso e volentieri è già in ritardo rispetto al progresso, all’algoritmo, serve invece un’educazione digitale, una sensibilizzazione all’uso corretto degli strumenti. Sappiamo benissimo che le fake news sono pericolosissime, per fronteggiare questo fenomeno ci deve essere la collaborazione di tutti, anche delle piattaforme. Per una scelta di business conviene anche a loro mettere all’angolo le fake news”. Moles ha annunciato di voler creare “anche in maniera informale, nel Dipartimento per l’Editoria, un comitato sulle fake news e sulla pirateria digitale. Inviterò tutti gli attori di sistema, è fondamentale una certificazione della notizia, è la professionalità, la responsabilità di ogni attore di questo mondo che ci può aiutare a mettere in un angolo le fake news. In Parlamento inoltre è in formazione una commissione parlamentare sulle fake news”. Per Moles “il digitale non è il male, non è il nemico, il digitale è uno strumento, si può usare dandone una connotazione negativa o utile. I due mondi, digitale e carta, possono aiutarsi e convivere. Nel capitolo sulla digitalizzazione del Pnrr ho chiesto di inserire una frase con la quale si specifica che tutti gli strumenti previsti in quel capitolo possono essere usati da tutte le imprese della filiera editoriale, ho tenuto a specificare questo”. Infine il sottosegretario ha ringraziato tutti i testimonial degli spot per la campagna di vaccinazione: “Come Dipartimento continueremo nella campagna di sensibilizzazione vaccinale con una serie di spot e ringrazio tutti i testimonial, che lo fanno a titolo gratuito”.
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