Ponte Stretto, Tardino: “I fondi ci sono ma non la volontà”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Apprendiamo con sconcerto da La Sicilia che, a 5 mesi dalla consegna al Parlamento della relazione del comitato di esperti e a 3 mesi dall’annuncio del ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini, sul nuovo cronoprogramma per decidere se e come realizzare il ponte sullo Stretto, ancora nulla si è mosso”. Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare siciliana della Lega.
“Gli uffici del ministro, che hanno a disposizione dalla legge di Bilancio 2021 anche 50 milioni di euro per avviare l’iter, non hanno ancora affidato lo studio di fattibilità dell’opera che, ricordiamo è di fondamentale importanza per le prospettive di rilancio e di competitività della Sicilia, insieme con lo sviluppo di tutte le infrastrutture interne – aggiunge -. All’indomani della esclusione del Ponte dai progetti previsti dall’Italia per il Pnrr, con una interrogazione parlamentare a Bruxelles ho avuto la conferma che si può comunque realizzare con fondi europei perché il collegamento tra la Sicilia e l’Italia continentale fa già parte della rete TEN-T e del corridoio Scandinavia-Mediterraneo. Adesso questa ulteriore perdita di tempo, annunciata dal ministro Giovannini, che rischia di far saltare il cronoprogramma del Ministero”.
“Sembra quasi un ritardo voluto, come se a Roma alcuni non vogliano farsi carico di questa opera – prosegue Tardino -. Come il sottosegretario ai Trasporti siciliano, il cinquestelle Giancarlo Cancelleri, che a maggio aveva detto ‘dieci anni e vedremo il Ponte’ e nel frattempo ha ben pensato di rifilarci un falso treno ad alta velocità. Di questo passo, di anni, non ne basteranno 100 e la Sicilia continuerà a pagare lo scotto dell´insularità da sola”.
(ITALPRESS).

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