CAGLIARI (ITALPRESS) – Dopo la bomba d’acqua che ha colpito il Sud Sardegna domenica 14 novembre il bilancio è di un morto e numerosi danni causati dagli allagamenti. In mattinata la scomparsa di un 81enne a Sant’Anna Arresi, con il ritrovamento del corpo senza vita dell’uomo a poca distanza dalla propria auto, che aveva abbandonato a causa della piena.
A Siliqua si è invece registrato il crollo di un’abitazione in via Umberto a causa delle infiltrazioni d’acqua e tre persone sono rimaste sfollate.
Problemi anche per diversi cacciatori nell’hinterland cagliaritano: in cinque sono stati soccorsi in stato di ipotermia nella campagne di Villa San Pietro, mentre altri quattro sono stati tratti in salvo nel tardo pomeriggio in zona Sarroch da vigili del fuoco e protezione civile. Allagamenti in strade e abitazioni a Cagliari, dove il sindaco Paolo Truzzu ha emanato un’ordinanza per disporre la chiusura delle scuole per lunedì 15 novembre.
“Il provvedimento – si legge sul sito del Comune – si rende necessario per consentire le verifiche sulla sicurezza degli stabili scolastici”. Provvedimenti analoghi sono stati adottati da altri sindaci della Città Metropolitana. Ingenti allagamenti anche a Pirri, il quartiere notoriamente più delicato dal punto di vista idrogeologico, dove i recenti interventi sulle vasche di laminazione a poco sono serviti davanti a una quantità d’acqua pari a 104mm piovuti in 4 ore. Intanto montano le polemiche sull’allerta diramato ieri per oggi dalla protezione civile che segnalava un codice giallo. Nell’aggiornamento valido dalle 14 di oggi fino alle 23.59 di domani, lunedì 15 novembre, si segnala invece il codice arancione per rischio idrogeologico.
(ITALPRESS).
Bomba d’acqua nel sud della Sardegna, un morto
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