ROMA (ITALPRESS) – “La Tisanoreica è considerata da molti ormai la dieta chetogenica mediterranea”. Così Gianluca Mech, fondatore di Tisanoreica, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia Italpress. “Mentre ci contendiamo quella classica mediterranea in almeno sette paesi del bacino mediterraneo – ha aggiunto Mech -, quella chetogenica è solo italiana”. Il fondatore di Tisanoreica ha sintetizzato la storia del suo brand. “Comincia – ha spiegato – da una tradizione di famiglia lunghissima: da quasi 500 anni la mia famiglia lavora nel campo dell’erboristeria. Quando mio papà purtroppo è morto per malattie legate all’obesità – ha proseguito -, ho avuto l’idea di usare le piante officinali per controllare un meccanismo di dimagrimento che si chiama chetosi. Ho ricevuto fondi attraverso le associazioni industriali della camera di commercio più di dieci anni fa per lo studio di prodotti innovativi. Ho detto all’università di Padova – ha raccontato – che volevo studiare la chetosi. È stata una scommessa molto difficile da giocare in Italia, che a quel tempo era agli ultimi posti al mondo come numero di ricerche in questo campo”. Adesso “l’Italia è diventata seconda al mondo e prima in Europa: il mio sogno è arrivare primi e superare gli Stati Uniti”, ha aggiunto.
Mech ha spiegato come funziona Tisanoreica. “È una dieta chetogenica – ha ricordato -, quindi si va a usare un meccanismo di dimagrimento fisiologico. Quando non mangiamo carboidrati, l’organismo deve usare i grassi come fonte di energia, però il cervello non può usarli così come sono. Devono essere trasformati in molecole più piccole che vengono dette corpi chetonici”. C’è dunque “un effetto euforizzante naturale – ha detto – quindi la fame passa, il cervello ragiona meglio, ci si sente focalizzati sugli obiettivi, sui pensieri e si ha molta forza. Ecco perché la dieta chetogenica fa dimagrire velocemente senza i morsi della fame. Il problema è riuscire a dare all’organismo abbastanza amminoacidi senza andare in iperproteica. Andare in chetosi è molto facile, basta non mangiare carboidrati, ma una chetosi sana è molto difficile”. “Le prime ricerche – ha sottolineato – sono state fatte per focalizzarsi sul fatto che questo protocollo di dieta fosse efficace, sicuro, sano e che la gente lo seguisse”. Per Mech è già stato osservato il funzionamento su alcuni obiettivi come “eliminare la massa grassa” o “migliorare il colesterolo”.
Adesso occorre “vedere se lo possiamo usare – ha detto – per altre problematiche che sono legate a problemi di glicemia”. Inoltre “secondo alcune review questo tipo di dieta – ha aggiunto – potrebbe essere utile per prevenire corsi molto gravi in caso di infezione da Covid”. In particolare “ci sono review che dicono – ha proseguito – che quando una persona ha la glicemia alta a digiuno, è in sovrappeso e ha uno stato infiammatorio diffuso rischia moltissimo di avere gravi conseguenze in caso di infezione da Covid. Dall’altra parte ci sono ricerche che dicono che la dieta chetogenica abbassa velocemente queste problematiche”. Secondo Mech, per quanto riguarda il mondo alimentare, c’è “una mancanza forte da parte della scuola. Spesso – ha sottolineato – diamo la colpa alle aziende che ci riempiono di zucchero, ma le aziende non possono andare contro il mercato. Adesso purtroppo vedo molta caccia alle streghe in campo alimentare: ogni anno qualche ingrediente va a finire sul rogo. Non c’è un motivo effettivo, c’è una moda”.
Il fondatore di Tisanoreica, poi, ha fatto il punto sugli effetti della pandemia: “Da un punto di vista scientifico forse ci siamo arricchiti, dal punto di vista economico ci siamo impoveriti perché molti dei miei negozi, clienti e rivenditori abituali solo stati chiusi”. Ora, però, in Italia si assiste a un periodo di ripresa, con maggiore fiducia, e ci sono anche le risorse del Pnrr. “Sulla digitalizzazione ci stiamo muovendo – ha affermato – e in questo campo ci sono grandi possibilità. In questo momento vedo tanta fiducia che prima mancava: Draghi sta dando fiducia all’economia ed è una cosa buona”. Per il futuro, il sogno di Mech è “andare avanti”. “Mi piacerebbe – ha concluso – fare una ricerca per vedere se il protocollo Tisanoreica sia in grado di avere effetti sul tumore al cervello”.
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