Con il nuovo Decreto legislativo vengono istituite le disposizioni che regolano la nuova indennità di disoccupazione NASPI. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e riguarda i cosiddetti eventi di disoccupazione involontaria (ovvero quei casi durante i quali il lavoratore è licenziato per motivi non dipendenti dalla propria volontà).
Il termine NASPI è l’acronimo di “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego”, in questo articolo scoprirete a chi spetta, quali sono i requisiti e come calcolare l’importo di disoccupazione.
Sussidio disoccupazione NASPI: a chi spetta
La NASPI spetta a quei dipendenti con contratto di lavoro subordinato che hanno perso l’occupazione per motivi non legati alla propria volontà.
Nel dettaglio la NASPI spetta a:
• Lavoratori con contratto di apprendistato.
• Lavoratori subordinati soci di cooperative.
• Dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni con contratto a tempo determinato.
• Personale artistico con rapporto di lavoro subordinato.
I lavoratori che rientrano in una di queste categorie possono richiedere l’indennità di disoccupazione anche nel momento in cui:
– Risultano licenziati per motivi disciplinari.
– Dopo il licenziamento hanno firmato la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.
– Hanno dato le dimissioni mentre già percepiscono le indennità di maternità.
– Sono stati licenziati dopo aver subito molestie sessuali o pressioni psicologiche nell’ambiente di lavoro.
– Hanno perso l’occupazione a causa di mancati pagamenti da parte del datore di lavoro.
Richiesta disoccupazione Naspi requisiti
Possono accedere alla nuova indennità di disoccupazione NASPI coloro che possiedono i seguenti requisiti:
-Riconoscimento dello stato di disoccupato (ai sensi dell’articolo 1 comma 2 del decreto legislativo n.181 dell’aprile 2000).
– Almeno 13 giorni di contribuzione (accumulati durante i 4 anni che precedono la fine del rapporto di lavoro).
– Almeno 30 giorni di effettiva attività lavorativa svolta nell’arco dell’anno solare precedente rispetto alla data di licenziamento.
Domanda di disoccupazione: documenti da presentare
Diversi sono i documenti da allegare alla domanda di disoccupazione NASPI. Nel dettaglio è importante avere a portata di mano:
– L’ iscrizione al centro per l’impiego.
– Le ultime buste paga percepite (almeno 2);
– Codice IBAN.
– Documento attestante la fine del contratto di lavoro (come la lettera di licenziamento)
– modello 730 o modello unico aggiornati (solo per coloro che percepiscono anche l’assegno nucleo familiare).
Dove si fa la richiesta di disoccupazione?
Per ottenere il sussidio di disoccupazione è necessario inoltrare la domanda online, attraverso gli strumenti messi a disposizione dell’INPS, ovvero:
-Tramite il sito web www.inps.it, utilizzando il proprio pin personale (sezione servizi online).
-Tramite Contact Center Integrato, telefonando al numero verde 803.164 (gratis da rete fissa) o allo 06.164.164 (a pagamento anche da rete mobile).
– Recandosi presso un Ente Autorizzato (Caf o Patronato) che utilizzerà a sua volta i canali telematici dell’INPS.
Domanda disoccupazione: entro quando si fa richiesta
Per richiedere il nuovo sussidio di disoccupazione è necessario rispettare precisi termini di scadenza. La domanda infatti può essere inoltrata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Come calcolare l’importo di disoccupazione: guida pratica
Il calcolo dell’ importo di disoccupazione è strettamente legato a diversi elementi. I fattori che condizionano l’ammontare degli importi e dunque il calcolo della disoccupazione, sono:
-stipendio percepito (nello specifico gli importi versati ai fini previdenziali).
-numero di settimane di contributi accumulati.
Per calcolare l’importo di disoccupazione NASPI vanno considerati solo le somme versate ai fini previdenziali e le settimane di contribuzione relative agli ultimi 4 anni di lavoro.
Vi ricordiamo inoltre che l’importo della retribuzione imponibile è dato dalle trattenute del datore di lavoro effettuate per il versamento di contributi previdenziali (pensioni di anzianità, invalidità, indennità di malattia etc.)
Calcolo importo disoccupazione
Per calcolare con precisione gli importi delle indennità di disoccupazione NASPI, le somme versate ai fini previdenziali vanno divise per il numero di settimane di contribuzione (riferiti agli ultimi 4 anni di lavoro). Il quoziente trai due valori va moltiplicato per il numero fisso 4,33.
Somma importi retribuzione imponibile/ n. settimane contribuzione x coefficiente fisso 4,33.
A questo punto è possibile determinare l’importo di disoccupazione. Ogni anno infatti l’INPS stabilisce una soglia, in base alla quale cambiano le indennità di disoccupazione. Per il 2018 la soglia fissata è pari a 1.195 euro (calcolati dall’Istituto Previdenziale in base al costo della vita e l’inflazione rilevati tramite indagini ISTAT).
Se il risultato ottenuto dal calcolo è pari o inferiore a 1.195euro l’ importo della disoccupazione NASPI sarà uguale al 75% della retribuzione (durante i primi 3 mesi). Se la cifra data dal calcolo è superiore a 1.195 euro all’importo dell’assegno (pari al 75%) si aggiunge il 25% della differenza tra stipendio percepito e 1.195 euro. In entrambi i casi a partire dal 4° mese l’assegno di disoccupazione subisce una riduzione pari al 3%.