ROMA (ITALPRESS) – E’ stato siglato l’accordo di adesione, alla Federazione Cimo-Fesmed, dello storico sindacato Anpo-Ascoti-Fials Medici-Anmdo-Saues. Un ulteriore tassello finalizzato, con i suoi 16.400 iscritti, a potenziare la rappresentanza e la rappresentatività della dirigenza medica nell’area Sanità della Pubblica amministrazione.
“Siamo convinti – dice Guido Quici, presidente della Federazione Cimo-Femsed – che le imminenti riforme della sanità, legate agli obiettivi previsti nel Pnrr, richiedono un contributo attivo dei professionisti e dei medici, in particolare, attraverso la forte partecipazione ai processi di cambiamento. Abbiamo vissuto sul campo, e in prima persona, la pandemia con tutte le problematiche che sono emerse in termini di organizzazione del lavoro ed assistenza ai pazienti ed è proprio per questo riteniamo di avere quelle necessarie competenze che intendiamo mettere a disposizione del Paese”.
Per il professor Perrone Donnorso “l’integrazione nella Federazione Cimo-Fesmed di importanti figure professionali quali i primari, gli ortopedici, i direttori sanitari e i medici dell’emergenza garantisce, al nuovo soggetto sindacale, il completamento di quelle aree specialistiche fatte di competenze, certamente fondamentali alla elaborazione di una comune strategia sindacale a difesa dei medici, sia in ambito contrattuale che professionale”.
L’imminente rilevazione delle deleghe e l’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro porteranno la Federazione Cimo-Fesmed a rappresentare, unitariamente, i medici della dipendenza in tutte le aziende sanitarie d’Italia.
(ITALPRESS).
Cresce la Federazione Cimo-Fesmed
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