Figlio a carico in busta paga: quando un figlio è a carico? Requisiti e calcolo della detrazione figli a carico. Info su figli a carico maggiorenni e/o disoccupati.
I figli sono i principali familiari considerati fiscalmente a carico del contribuente. Quando un figlio è a carico si ha diritto a importanti sgravi fiscali ai fini IRPEF. Scopriamo nel dettaglio quando si parla di figlio a carico in busta paga e quali sono i principali vantaggi correlati.
Quando un figlio è a carico?
- Figli a carico maggiorenni, figli a carico non residenti
In linea teorica i figli sono sempre potenzialmente a carico dei genitori, indipendentemente dall’età (figli maggiorenni a carico) o dalla residenza (figli a carico residenti all’estero) . Tuttavia anche in questo caso è necessario rispettare precisi limiti di reddito proprio come per il coniuge a carico.
- Figlio a carico maggiorenne disoccupato
Anche i figli maggiorenni disoccupati possono essere a carico dei genitori. Ovviamente anche chi ha lo status di disoccupato deve rientrare nelle fasce di reddito indicate dalla legislazione.
Figlio a carico in busta paga: requisiti
- Reddito, limite per essere a carico fiscalmente
Quando si parla di limiti di reddito per essere considerati fiscalmente a carico dei genitori, ci si riferisce sempre al reddito lordo anche detto reddito complessivo. Per ottenere detrazioni ai fini IRPEF (e dunque essere effettivamente a carico del familiare) Il valore del reddito complessivo non può superare i 2.840,51 euro.
Figli a carico in busta paga: limite reddito complessivo
Come già indicato, il limite di reddito per poter essere fiscalmente a carico è di 2.840,51 euro, ma come viene stabilito il valore del reddito complessivo? Per stabilire se un familiare risulti fiscalmente a carico nel reddito complessivo, al lordo degli oneri deducibili, devono essere inseriti anche gli importi relativi a:
- Reddito correlato alla cedolare secca sulle locazioni
- Eventuali retribuzioni versate da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze consolari o diplomatiche, e gli Enti coordinati dalla Santa Sede
- Redditi percepiti da lavoro dipendente all’estero
- Reddito d’impresa o proveniente da lavoro autonomo , con imposte sostitutive legate a regimi per le nuove attività produttive, per l’imprenditoria giovanile o per lavoratori in mobilità.
In presenza di questi requisiti è possibile considerare un familiare fiscalmente a carico.
Detrazione figli a carico 2018: quanto spetta?
Gli importi delle detrazioni figli a carico 2018 (così come per la detrazione figli 2017) cambiano in base ad una serie di variabili quali:
- Importo del reddito dei genitori
- Età del figlio (superiore o inferiore a 3 anni)
- Numero di figli portatori di handicap
- Numero di figli (se superiore o inferiore a 3).
Figli a carico in busta paga: detrazione base
Nel dettaglio, per quanto riguarda le detrazioni fiscali sui figli a carico, spettano:
- Da 800 a 950 euro per ogni figlio con più di 3 anni d’età.
- Da 900 a 1.220 euro per ogni figlio con meno di 3 anni.
- Da 220 a 400 euro di maggiorazione per ogni figlio disabile.
Calcolo detrazione figli a carico in busta paga
Per calcolare l’importo delle detrazioni figli a carico è necessario utilizzare una semplice formula matematica.
La seguente espressione è stata creata in modo da rendere pari a zero le detrazioni fiscali calcolate su importi di reddito alti (dunque più è alto il reddito più basso sarà l’importo della detrazione).
Esempio: se ho un figlio di 1 anno a carico e il mio reddito complessivo è di 30.000 euro basta effettuare il seguente calcolo: 1.220 x 95.000 – 30.000 ÷ 95.000
Il calcolo si effettua moltiplicando la detrazione base, ovvero l’importo ipotetico spettante per ogni figlio a carico (per esempio 950 euro per i figli maggiori di 3 anni), per il reddito teorico (95.000 euro) dal quale sottrarre il reddito complessivo. Il risultato di questa operazione va diviso per il reddito teorico.
Formula per calcolare la detrazione figlio a carico in busta paga
- Figlio con più di 3 anni d’età
Detrazione base x reddito teorico – reddito complessivo/ reddito teorico. Esempio: 950 (detrazione base) x 95.000 (reddito teorico) – 20.000 (reddito complessivo) / 95.000
- Figlio disabile a carico: calcolo detrazione
Per quanto riguarda i figli portatori di handicap, la formula cambia un po’ poiché, all’ importo della detrazione base vanno aggiunti i 400 euro di maggiorazione. Quindi: 950 (detrazione base) + 400 (maggiorazione per handicap) x 95.000 (reddito ipotetico) – valore reddito complessivo / 95.000.
Modulo detrazioni figli a carico
A differenza dei professionisti e dei lavoratori autonomi, i contribuenti che lavorano come dipendenti, devono presentare un modulo scritto contenente i dati delle detrazioni fiscali. . Per approfondire può esserti di aiuto l’articolo “Familiari a carico, tutte le info“