Gp Olanda, Isola “Ruolo di primo piano per tutte e tre le mescole”

ZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS) – “Tutte e tre le mescole che abbiamo nominato per la gara hanno giocato un ruolo di primo piano come evidenziato dall’ampia varietà di strategie adottate oggi su questo nuovissimo ed emozionante circuito dove i piloti hanno spinto al massimo fino alla fine”. Questa l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, al termine del Gran Premi d’Olanda. “Le temperature più calde di oggi rispetto ai giorni precedenti hanno messo ancora più alla prova i pneumatici quindi la decisione di venire qui con le tre mescole più dure della gamma è stata sicuramente corretta – ha spiegato Isola -. L’usura è stata superiore a quella che eravamo riusciti a calcolare a causa della mancanza di long run prima della gara, mentre il degrado è stato in linea con le aspettative. Prima di quello realizzato con soft dopo l’ultimo pit-stop, propri i pneumatici medium usati hanno consentito a Hamilton di realizzare il giro più veloce di gara. Congratulazioni a Max Verstappen e Red Bull per questa bella vittoria in casa”.
Max Verstappen su Red Bull ha vinto il suo Gran Premio di casa con due soste e sfruttando alla perfezione tutte e tre le mescole: è partito con P Zero Red soft C3, prima di passare a P Zero Yellow medium C2 e terminare con P Zero White hard C1.
Lewis Hamilton (Mercedes), che è arrivato secondo, ha optato per una strategia diversa: è partito con la soft e poi ha fatto due stint con la medium. Ha aggiunto una terza sosta non programmata proprio alla fine della gara montando le soft per conquistare il punto per il giro veloce di gara.
I primi cinque classificati sono arrivati nell’ordine in cui sono partiti sulla griglia. Tuttavia, sono state scelte cinque strategie diverse dai primi sei classificati, a dimostrazione dei diversi approcci tattici che molti team hanno adottato per la gara. Sergio Perez (Red Bull) è stato l’unico pilota a partire con la mescola hard, dalla pit lane. E’ passato da hard a medium a soft, si è classificato ottavo ed è stato votato come pilota di giornata. C’è stato un mix di una e due soste durante la gara, con sette piloti che si sono fermati due volte e gli altri che si sono fermati una sola volta. Hamilton è stato l’unico pilota a fare tre soste. Oggi è stato un pò più caldo rispetto ai giorni precedenti, con temperature della pista che hanno raggiunto un picco di 32 gradi.
Ieri Gara 2 è stata vinta Victor Martins (MP Motorsport), che è andato al comando risalendo dalla quinta posizione in griglia. Il poleman della griglia inversa, Ido Cohen (Carlin), ha fatto una brutta partenza lasciandosi sorpassare da Clement Novalak (Trident), ma quest’ultimo è stato poi superato a sua volta dal connazionale Martins dopo una gara in cui la safety car è intervenuta due volte. Gara 3 di oggi è stata vinta dal leader del Campionato Dennis Hauger (Prema) che è scattato dalla partito pole, mentre David Schumacher (Trident) ha perso il secondo posto a seguito di un contatto, con conseguente intervento della safety car virtuale, permettendo ancora una volta a Novalak di classificarsi secondo. I pneumatici P Zero White hard nominati per questo fine settimana (con tre gare di 24 giri ciascuna e senza soste obbligatorie) hanno offerto buone prestazioni. Il prossimo e ultimo round del campionato è stato anticipato da Austin a Sochi.
(ITALPRESS).

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