Se il contenuto resta sempre la cosa più importante, anche l’occhio vuole comunque la sua parte. L’estetica ha quindi anch’essa la sua importanza al giorno d’oggi. E con l’estetica anche le varie figure professionali che ruotano intorno a essa. In questo articolo focalizzeremo la nostra attenzione proprio su una di queste figure. Ci riferiamo all’estetista, una professione abbracciata da molte persone. In particolare, per chi vuole cimentarsi in questo mestiere, scopriremo come diventare estetista, conoscendo da vicino i diversi passaggi per raggiungere l’obiettivo. Addentriamoci a questo punto nel merito.
Di cosa si occupa l’estetista
Quando parliamo di estetista ci riferiamo a quella particolare figura professionale che si occupa del benessere e dell’aspetto fisico delle persone, mediante interventi e trattamenti specifici. Più esattamente, l’estetista è una figura specializzata nel trattamento del corpo ai fini estetici. La sua attività può essere eseguita con tecniche manuali, con l’uso di appositi strumenti o con l’applicazione di prodotti cosmetici. A questa tipologia di professionista sono tuttavia vietate prestazioni di tipo medico o a scopo terapeutico.
Mansioni dell’estetista
Le principali mansioni dell’estetista sono legate alla cura del corpo e della pelle. Tra queste possiamo ricordare:
- la depilazione;
- la manicure;
- la pedicure;
- la pulizia del viso;
- i trattamenti per il viso;
- i trattamenti per il corpo:
- i massaggi;
- il make-up;
- il trucco permanente;
- i trattamenti abbronzanti;
- la ricostruzione delle unghie.
Diventare estetista in Italia: il percorso da intraprendere
L’attività di estetista non può essere svolta nel caso in cui non si possieda la specifica qualifica professionale. Per poter intraprendere questo mestiere, ogni aspirante estetista deve seguire un percorso di studi con cui ottenere le conoscenze e le competenze necessarie allo svolgimento in sicurezza della professione. Il percorso di studi varia a seconda che si voglia diventare estetista qualificata o estetista specializzata.
Per ottenere una delle due qualifiche occorre frequentare un apposito corso da estetista che in genere ha una durata di circa due anni. Il corso in questione deve essere riconosciuto dalla propria Regione di residenza.
Durante il percorso formativo intrapreso, chi aspira a diventare estetista apprende le dovute competenze per effettuare i trattamenti estetici di cui si occupa una simile figura professionale: dalla manicure alla pedicure, passando per l’epilazione fino a i massaggi corporei. Il corso è anche l’occasione per apprendere la parte normativa e igienico-sanitaria correlata alla professione.
Il corso biennale si conclude con un esame teorico e pratico. Una volta superato l’esame, l’aspirante estetista riesce a ottenere l’abilitazione certificata allo svolgimento della professione sull’intero territorio italiano. In realtà, l’attestato ottenuto è utilizzabile anche su tutto il territorio europeo. Per poter lavorare all’estero in taluni casi occorre però integrare le proprie competenze, per far sì che risultino allineate con il Paese in cui si desidera svolgere la professione.
Dove lavora l’estetista
Generalmente, una figura come quella dell’estetista svolge le proprie mansioni in centri estetici, saloni di bellezza, stazioni termali, centri massaggi, solarium ma anche negozi di make up, hotel o strutture ricettive dotate di un’area wellness.
L’estetista può lavorare sia come dipendente sia come libero professionista. La sua attività si svolge in molti casi in collaborazione con altri professionisti del settore estetico. In determinate circostanze, l’estetista offre anche i propri servizi a domicilio, portando con sé tutta la strumentazione necessaria.
Quanto guadagna in media un estetista?
Come accade con buona parte dei mestieri, anche nel caso dell’estetista lo stipendio medio è variabile. Nel nostro Paese, una figura professionale di questo tipo guadagna mediamente sui 16 mila euro all’anno. La cifra è per ovvi motivi variabile in base all’esperienza ma anche alla soluzione di lavoro prescelta. Chi lavora con partita IVA può infatti guadagnare cifre ben più alte, che possono avvicinarsi agli oltre 80 mila euro lordi all’anno.