TOKYO (GIAPPPONE) (ITALPRESS) – La festa, quella vera, si farà al rientro di tutta la delegazione da Tokyo, ma l’accoglienza riservata nella notte ad Alessandra Perilli e Gian Marco Berti, al loro rientro sul Titano ci è andata molto vicino. Era l’una e venti di notte quando i due atleti medagliati del tiro a volo hanno varcato il confine di Stato, scortati da una pattuglia della Gendarmeria. Ad attenderli, nel piazzale del Multieventi Sport Domus, parenti, amici, membri federali e dell’Esecutivo del Cons, ma anche tantissimi cittadini accorsi semplicemente per applaudire e salutare chi ha riscritto la storia dello sport sammarinese. C’erano anche i Capitani Reggenti Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini, che hanno voluto esprimere con la loro presenza tutta l’ammirazione e la gratitudine di uno Stato verso chi ha portato San Marino alla ribalta della cronaca mondiale. Sentimenti di cui si è fatto interprete il Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini. “Ci avete regalato un’emozione incredibile, oltre ogni immaginazione – ha detto -. Dovete continuare a lavorare così perchè siete entrati a tutti gli effetti tra i cittadini esemplari del nostro Paese e questa accoglienza lo dimostra. Festeggeremo ancora, in maniera popolare, perchè avete saputo ricreare quella comunità di Paese di cui avevamo tanto bisogno”. Non sono mancate le lacrime di commozione, nell’abbracciare parenti ed amici. Particolarmente toccante l’incontro tra Alessandra Perilli e il figlio Maykol e quello tra Gian Marco Berti e la nonna. Insieme ad Alessandra e Gian Marco ha fatto rientro il tecnico Luca Di Mari, a cui è stato tributato un grande applauso.
(ITALPRESS).
Grande accoglienza per Perilli e Berti al rientro da Tokyo
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