
Il Gp di Ungheria non finisce più. Dopo i festeggiamenti dei piloti giunti al termine della gara sul podio, la FIA, in serata, ha rivoluzionato nuovamente l’intero ordine di arrivo, ad eccezione della prima posizione di Sebastian Ocon. Il tutto a causa della squalifica di Sebastian Vettel, che aveva concluso la gara con la sua Aston Martin al secondo posto. Già subito dopo il GP, infatti, i commissari di gara avevano aperto un procedimento nei confronti del tedesco in base all’articolo 6.6.2 del regolamento tecnico F1, che prevede che le vetture debbano arrivare con almeno un litro di benzina alla fine della gara. Secondo la nota emessa dalla FIA, nei controlli post-gara Vettel aveva solo 0,3 litri di carburante all’interno della vettura. Per via di questa squalifica la seconda posizione passa a Lewis Hamilton, mentre la terza posizione va alla Ferrari dello spagnolo Carlos Sainz. In questo modo tutti i piloti avanzano di una posizione rispetto a quella maturata in pista. Pacata la reazione dell’Aston Martin: “E’ deludente per il team perdere 18 punti, ma nulla toglie all’impeccabile guida di Sebastian. Oggi abbiamo dimostrato che la nostra macchina ha un buon passo”.
Quella dell’Hungaroring verrà quindi ricordata come una delle gare più folli: un clamoroso incidente ha infatti condizionato il GP, mettendo fuori gioco ben sei piloti. Tra questi i numeri due delle scuderie in lotta per la classifica costruttori, Bottas con la Mercedes e Perez con la Red Bull, ma anche il ferrarista Charles Leclerc, che ha detto: “Sono davvero frustrato, sapevamo di avere l’opportunità di far bene”. Bandiera rossa sventolata e gara che di fatto è ricominciata, con i piloti ai box per cambiare le gomme. Non tutti però, come testimoniato dalla surreale immagine del solo Lewis Hamilton in griglia al momento della nuova partenza. Inevitabile di lì a poco il pit stop per il talento britannico, costretto a ripartire dal fondo del gruppo. Il vero eroe di giornata però è stato Esteban Ocon, pilota francese al volante dell’Alpine. Prima vittoria in carriera in Formula 1 per il classe 1996, protagonista di una gara fantastica e bravo ad approfittare della situazione che si è creata. “E’ una sensazione troppo bella. Abbiamo vissuto momenti difficili ma insieme al team li abbiamo sempre superati ed oggi abbiamo centrato una vittoria fantastica”.
Decisivo il lavoro di Fernando Alonso, capace di tenere a lungo alle sue spalle Hamilton grazie ad una difesa straordinaria. “Abbiamo vinto anche grazie a Fernando. Lavorare con lui è fantastico, insieme formiamo un duo perfetto” ha aggiunto il francese. Applausi anche per Sebastian Vettel, secondo classificato, ma andato via a mani vuote a causa della squalifica. Sul gradino più basso del podio Lewis Hamilton – poi passato al secondo posto in virtù della nuova griglia – che ha sfoggiato tutto il suo talento compiendo una rimonta da applausi. Il sette volte campione del mondo è stato costretto a faticare, soprattutto per superare un ottimo difensore come Fernando Alonso, ma alla fine è riuscito nel suo vero obiettivo: sconfiggere il rivale Verstappen e prendersi la testa del Mondiale. “Sono contento della leadership del Mondiale. Non sapevamo come sarebbe andata perciò, viste le circostanze, va bene così” ha detto Lewis, con un po’ di amaro in bocca in virtù della mancata vittoria. Il britannico ha ora 8 punti di vantaggio sul pilota della Red Bull. Quarto posto – divenuto poi terzo – per Carlos Sainz, una modifica di posizione che tra l’altro permette allo spagnolo di superare il compagno di team, Leclerc, nella classifica del mondiale piloti. Adesso la Formula 1 si ferma per circa un mese: il prossimo Gran Premio, in Belgio, è in programma dal 27 al 29 agosto.
(ITALPRESS).