Tiro a volo, Perilli-Berti pronti per la mixed team

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Gli occhi del mondo su San Marino dopo la prima medaglia alle Olimpiadi conquistata dalla delegazione del Titano con Alessandra Perilli nel tiro a volo femminile, specialità trap. Il più piccolo Stato del mondo sul podio dei Giochi della 32a Olimpiade è stato celebrato dai network internazionali con largo spazio e interviste che hanno trasmesso orgoglio ed emozioni per l’impresa. Perilli, 33 anni, alla 3a avventura olimpica, si è presa la rivincita ricordando Londra 2012 con quei due spareggi per la medaglia andati male, e la disavventura di Rio 2016 quando non riuscì a entrare in finale. Stavolta ha ottenuto il podio suscitando tanta ammirazione, peraltro nell’alta considerazione che il tiro a volo internazionale le ha sempre riconosciuto. I presidenti federali, a cominciare da Luciano Rossi della plurimedagliata Federazione italiana, si sono complimentati con lei e con Gian Primo Giardi, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese (Cons), per lo storico risultato che in Repubblica è stato salutato dalle istituzioni, con i Capitani Reggenti Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini, e il Congresso di Stato, con il Segretario allo Sport Teodoro Lonfernini, e dagli sportivi con un particolare coinvolgimento emotivo e di soddisfazione. Le emozioni sono state trasmesse anche dai familiari di Alessandra, da mamma Grazia e papà Claudio, il compagno Alessio Pinotti e il figlio Maykol, che hanno esposto una grande bandiera biancazzurra, la stessa portata a Londra nel 2012.
In 15 partecipazioni ai Giochi, dal 1960 e con l’esclusione del solo appuntamento di Tokyo 1964, con 114 atleti schierati, proprio in Giappone è arrivata la medaglia che ha proiettato San Marino in quel momento al 59° posto entrando per la prima volta nel medagliere, quasi a voler ricordare per nulla casualmente, a distanza di 62 anni, il 59 dell’anno di fondazione del Cons.
Ora Alessandra Perilli non si vuole fermare e si è rimessa subito al lavoro con gli allenamenti, stavolta con Gian Marco Berti per la gara di mixed team in programma al poligono di Asaka domani, sabato 31 luglio, dalle 9 (2 ora italiana). La coppia Perilli-Berti non è soltanto ottimamente assortita e con un consolidato feeling, come dimostrano i risultati internazionali conseguiti, ma può giovarsi del morale altissimo. Anche Berti, alla sua prima Olimpiade, è stato infatti protagonista di una brillante performance con 121 piattelli colpiti su 125 nelle 5 serie di qualificazione, mancando per un piattello l’accesso allo spareggio per la finale a 6.
(ITALPRESS).

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