MILANO (ITALPRESS) – Pioggia di reazioni dopo la “denuncia” del consigliere regionale di +Europa Michele Usuelli che in un’intervista su Repubblica ha accusato il candidato a sindaco di Milano del centrodestra Luca Bernardo, primario di pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di portare la pistola in ospedale, addirittura in corsia. La polemica ha avuto una risonanza maggiore alla luce della vicenda di Voghera che ha visto coinvolto l’assessore alla Sicurezza della Lega, Massimo Adriatici per la morte del 39enne marocchino Youns El Bossettaoui.
Non si è fatta attendere la risposta dello stesso Bernardo che ha ammesso di avere portato l’arma anche in ospedale precisando che: “Non sono mai entrato in corsia con la pistola, nel mio reparto non ci sono neanche pistole giocattolo, qualcuno ha avuto i suoi minuti di notorietà. Lunedi sarà trasmessa alla Procura di Milano la denuncia-querela per diffamazione a mezzo stampa. Io sono un medico, quando vado dai miei pazienti a volta non sono neppure in camice perchè i bambini si sentono piu a loro agio e non mi vesto da sceriffo neanche a carnevale. Credo che certa sinistra che appoggia il sindaco uscente usa ancora dei metodi molto vicini alla ‘Cortina di ferro’. Milano e i milanesi hanno ben altre esigenze da risolvere piuttosto che queste polemiche inutili. Io sono per la tutela della vita, senza se e senza ma”.
“Pochi giorni fa il Sindaco di Milano aveva detto che non avrebbe alzato i toni, allora ci ha pensato chi in questa campagna elettorale e’ dalla sua parte, il Consigliere Regionale Usuelli – ha commentato il Consigliere Comunale di FdI a Milano, Riccardo De Corato, assessore regionale alla sicurezza – Le accuse, guarda caso, arrivano in coincidenza dopo i fatti di Voghera. Il Professore Luca Bernardo è uno stimatissimo medico che ha dedicato la sua vita nella cura dei bambini e nell’affrontare il disagio giovanile ,lanciare simile accuse forse descrive la paura per i compagni di Sala di perdere le elezioni a Milano. E nel dna della sinistra usare l’arma della diffamazione, durante la campagna elettorale, quando non si hanno altri argomenti da controbattere. Domani vedrò Bernardo sui Navigli avrò modo personalmente di esprimergli la mia solidarietà”
“Si avvicinano le elezioni e inesorabilmente parte la macchina del fango. Così Luca Bernardo, il medico pediatra candidato sindaco del centrodestra, viene attaccato solo perché sarebbe reo, secondo chi lo attacca, di avere il porto d’armi per difesa personale rilasciato dalla prefettura. Davvero una follia. Anziché preoccuparsi dei reati e delle violenze in continuo aumento e del diffondersi dell’illegalità in tutta la Città, la sinistra attacca l’uomo che ha dedicato la sua vita a prendersi cura dei bambini” dichiara Andrea Mascaretti Capogruppo FdI a Palazzo Marino “questa sinistra che insorge quando qualcuno pensa di non sentirsi protetto in una città che diventa sempre più pericolosa, dovrebbe uscire dai salotti e farsi un giretto in Città, tanto in centro come in periferia, magari prendendo un autobus all’imbrunire”.
“È possibile che alla sinistra non riesca in nessun modo di contrapporre obiezioni politiche agli avversari, ma al contrario cerchi sempre la demonizzazione dell’avversario?
Usuelli chiede a Bernardo conto del suo porto d’armi…ha fatto lo stesso nei confronti del viceministro del suo governo Sileri? Farà lo stesso nei confronti dei numerosi medici che a seguito di ripetute minacce da pazienti disturbati hanno ottenuto questa possibilità di autodifesa? Usuelli ha una così evidente sfiducia nei confronti delle prefetture che disciplinano queste licenze?
Usuelli, in quanto medico, dovrebbe sapere quanti colleghi hanno subito aggressioni o addirittura sono morti per mano di deliquenti e psicopatici.
Forse è lui ad avere bisogno di un porto d’armi, ma per le “sparate” che fa contro gli avversari politici!” commenta Marco Osnato, parlamentare milanese di Fratelli d’Italia.
“Una sinistra disperata, ed evidentemente priva di argomenti e progetti da portare avanti in campagna elettorale, usa un’accusa infamante nel tentativo di gettare fango su Luca Bernardo – rimarca l’europarlamentare milanese di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza – Il candidato sindaco del centrodestra è una persona stimata e apprezzata, un medico che dedica la sua vita a curare i bambini. Accusarlo di portare armi in corsia non è solo folle, è la dimostrazione di quanto la sinistra milanese sia incapace di argomentare in modo costruttivo”.
“Con l’accusa meschina che il consigliere regionale Usuelli ha lanciato dalle pagine di Repubblica questa campagna elettorale è sprofondata a un livello infimo. Questo non è più un confronto politico, una dialettica anche conflittuale tra due schieramenti contrapposti: qui siamo di fronte a uno squallido attacco personale più simile a un regolamento di conti” afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.
(ITALPRESS).
Usuelli “Bernardo con la pistola in ospedale”, replica “Mai in corsia”
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