Allacciamento acqua: l’iter da seguire, quali documenti occorrono, costi e tempi per l’allacciamento e l’attivazione dell’impianto idrico.
L’allacciamento dell’acqua rappresenta l’iter da seguire per collegare una casa, un ufficio o qualsiasi altro stabile alla rete idrica potabile. La rete del servizio idrico è caratterizzata da un monopolio naturale. La gestione dell’acqua viene affidata in concessione attraverso gare pubbliche al gestore dell’utenza, nel proprio territorio di competenza. Tale gestione include:
- L’intero acquedotto, dalla captazione alla distribuzione dell’acqua
- La rete fogniaria
- La depurazione dell’acqua reflua di scarico
In genere, l’utente ha due possibilità per provvedere all’installazione del contatore dell’acqua laddove quest’ultimo non fosse ancora presente.
- Interpellare il gestore pubblico del territorio
- Contattare una impresa privata, la quale provvederà all’impiantistica e conseguente allacciamento con le prescrizioni date dal gestore pubblico.
Allacciamento acqua, prima procedura
In base al comune di appartenenza, variano le modalità e i costi dell’allacciamento ma in genere l’iter è lo stesso:
- Domanda di allacciamento al gestore
- Sopralluogo di un tecnico per determinare la fattibilità e i costi
- Svolgimento dei lavori (del gestore territoriale o dell’impresa privata) con l’installazione del contatore dell’acqua
Allacciamento acqua, seconda procedura
- Fatta la prima procedura, dovrete attivare il contatore e pertanto sottoscrivere un contratto di fornitura idrica con il gestore di competenza della vostra zona.
Avete a disposizioni varie opzioni per presentate la richiesta: chiamare il servizio clienti, recarvi presso uno sportello del gestore oppure spedire la richiesta via posta, fax o e-mail al gestore che opera nel vostro territorio.
Allacciamento acqua, documenti
Per richiedere la fornitura idrica ad uso domestico occorrono i seguenti documenti:
- fotocopia di un documento di identità. Attenzione, le nuove patente di guida non costituiscono documento valido
- Estremi catastali dello stabile oppure del terreno
- Concessione edilizia o fotocopia del titolo edilizio
- Ricevute di pagamento degli oneri di sopralluogo
NOTA BENE: se si tratta di utenza condominiale, serve anche la delibera di nomina dell’amministratore il quale diventa l’intestatario dell’utenza.
Allacciamento acqua, costi
Il costo per la realizzazione dei lavori, secondo la normativa, è totalmente a carico dell’utente.
Ogni gestore ha un proprio elenco prezzi del servizio in funzione di vari parametri come il tipo di strada, la distanza tra la rete pubblica e il punto di derivazione…
Come accennato nel paragrafo precedente, prima di iniziare i lavori un tecnico dovrà fare un sopralluogo. Questa operazione è necessaria dato che grazie a questo intervento sarà possibile stabilire con maggiore obiettività la parte tecnica e quindi i costi. La spesa infatti, dipende da diversi fattori:
- Ogni Comune ha dei costi di allacciamento propri e pertanto possono variare da Comune a Comune
- Difficoltà dei lavori. Se bisogna fare scavi e installare tubature ex novo, il costo sale.
Ampiezza dei lavori. Il costo varia in base ai metri di tubo che bisogna installare.
Costi allacciamento idrico, per riassumere
Il costo complessivo è dato da: spese amministrative (anche marca da bollo), oneri di istruttoria e spese per la costruzione di un impianto. A questo punto si deduce che non si può dedurre con precisione a quale spesa si va incontro per realizzare un impianto idrico, dato che vi sono diversi fattori che ne determinano il costo.
Volendoci affidare ad alcune statistiche, un impianto su un classico immobile di media grandezza, (del tipo 100 mq) può costare circa 1.200/1.500 euro. In genere
Per completare un’impianto idrico in genere occorre un mese, ma molto dipende dalla complessità dei lavori.
Attivazione dell’acqua
L’attivazione del contatore dell’acqua è l’attività che segue l’allacciamento dello stabile alla rete acquedottistica e/o fognaria, e che pertanto consentirà l’arrivo in casa dell’acqua potabile e lo scarico in fognatura delle acqua reflue.
Bonus acqua
La bolletta dell’acqua può essere per tante famiglie una spesa onerosa nel proprio bilancio. Non tutti sanno che è possibile accedere ad un’agevolazione fiscale del Ministro dell’Ambiente. Il bonus è gestito direttamente dai comuni ed è destinato alle famiglie in situazioni di disagio economico. Per maggiori informazioni vi invito a recarvi presso un patronato del vostro territorio.
Intanto vi invito alla lettura dell’articolo “Bonus gas”