Proprio come il congedo parentale padre, anche il permesso per lutto è un congedo retribuito da usare per l’astensione dal lavoro. Il permesso per lutto è concesso in occasione del decesso di un familiare. Quanti giorni spettano? Il permesso per lutto consiste in un permesso retribuito dalla durata massima di 3 giorni di festa.
Permessi per lutto, per quali parenti si possono richiedere e quanti giorni di festa retribuita spettano. Come fare la comunicazione e cose da sapere.
Permessi per lutto: come funzionano?
La durata è di 3 giorni. I giorni di permesso devono essere chiesti e utilizzati entro 7 giorni dal decesso del familiare. Nei giorni di permesso non sono considerati i giorni festivi (quelli non lavorativi). Quindi se il permesso è richiesto il venerdì e di mezzo c’è un sabato e una domenica non lavorativi, l’astensione dal lavoro terminerà il martedì successivo.
Nota bene: non esistono permessi di lavoro in caso di un secondo lutto. Ogni lavoratore ha a disposizione un massimo di 3 giorni di permesso retribuito all’anno in caso di lutto. Se nell’arco di un anno si verifica un secondo lutto, non sono presenti permessi.
Permessi per lutto e permessi 104
Il permesso per lutto è cumulabile con i congedi e permessi per familiari con handicap, previsti dalla legge n. 104 del 1992. Per approfondire: permessi legge 104, quanti giorni spettano.
Permessi per lutto familiare
Il lutto familiare è ben disciplinato dalla legge. Non sempre quando si verifica la morte di un familiare, il lavoratore ha diritto al permesso per lutto. Il congedo retribuito, infatti, è riconosciuto solo in caso di decesso:
- Del coniuge
- Del convivente purché la stabile convivenza risulta certificata anagraficamente
- Madre o Padre
- Figlio
- Nonno
- Nipote
In particolare, la legge concede permessi per lutto familiare per tutti i parenti entro il secondo grado. Quindi si tratta di parenti propri e non “parenti acquisiti” (grado di affinità). Ciò significa che il permesso per lutto non può essere richiesto in caso di morte di un parente di primo o secondo grado del proprio coniuge.
- Permessi per lutto suocero: non previsti
- Permessi per lutto suocera: non previsti
- In caso di decesso di uno zio il permesso non è dovuto.
Le affinità parentali contano per l’INPS. Quindi se il decesso riguarda un tuo parente di primo grado (padre o madre, figlio o figlia) o di secondo grado (nonno o nanna, figlio del figlio o della figlia, quindi nipote, fratello o sorella) il permesso per lutto è dovuto.
Se il decesso riguarda un’affinità, dove il vincolo è con i parenti del tuo coniuge, non è dato alcun permesso di lavoro. Quando non spettano i permessi per lutto? Quando il decesso interessa:
- Suocero o suocera
- Nonno o nonna del coniuge
- Figlio del coniuge
- Cognato o cognata
- Nipote del coniuge
In più, è importante che i giorni di permesso per lutto siano chiesti entro 7 giorni dal decesso.
Permesso per lutto
Ecco alcune faq.
Quanto spetta?
I giorni di permesso retribuito sono 3. Si possono chiedere solo per un lutto all’anno a prescindere dal grado di parentela.
Per quali lutti si può chiedere il permesso?
Solo se il decesso riguarda un parente entro il secondo grado di parentela.
Quando si può richiedere il permesso per lutto?
Entro 7 giorni dal decesso del familiare.
Come chiedere un permesso per lutto?
Il lavoratore ha l’obbligo di comunicare tempestivamente il congedo per lutto indicando le date in cui intende astenersi dal lavoro. Non esiste una richiesta ma basta fare una comunicazione tempestiva.
Al rientro al lavoro, il dipendente dovrà consegnare al datore il certificato di morte rilasciato dal comune, relativo al decesso del parente. Vanno bene anche autocertificazioni.
Contratti collettivi
Le regole appena viste sono quelle previste per la gran parte di lavoratori, tuttavia in caso di contratti collettivi, le regole sul numero di giorni di permesso e il grado di parentela cambiano. Ad esempio, alcuni contratti collettivi prevedono l’astensione retribuita dal lavoro anche in caso di morte di affini entro il I° grado – quindi per suocero, suocera, genero e nuora – mentre alcuni contratti di lavoro estendono i giorni di permesso per lutto da 3 a 5.