La Russa “Stiamo all’opposizione, puntiamo a governo di centrodestra”

“Ci sono dei provvedimenti che votiamo, anche se non abbiamo visto grandi cambiamenti se non nell’autorevolezza di Draghi nei confronti dell’Ue. Ogni giorno ringrazio Dio che non siamo entrati nel governo, sono in lite e sono l’uno contro l’altro armati e non hanno la possibilità di uscire, e sono un po’ prigionieri di una scelta che hanno fatto. Non li condanno, ma credo che abbiamo fatto benissimo a stare all’opposizione”. Lo ha detto Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato ed esponente di Fratelli d’Italia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress. “Noi all’opposizione siamo da pungolo, se non avessimo sollevato noi il problema del coprifuoco probabilmente ce lo tenevano tutta l’estate”. Mario Draghi presidente della Repubblica? “Secondo me la logica è quella, ma troverà resistenze perchè è troppo comodo per chi non vuole andare a votare che lui non faccia il presidente della Repubblica. Io dico che dipenderà da lui”.

Parlando del successo di Fratelli d’Italia, La Russa che ne è stato cofondatore, ha spiegato: “L’obiettivo in quel momento insieme a Meloni e Crosetto era riacquistare il ruolo e il peso almeno di Alleanza Nazionale del 15%. Giorgia è andata oltre quell’obiettivo. C’è un successo che parte da lontano, innanzitutto abbiamo scelto una donna ma una donna brava, poi c’è un dato politico, la nostra crescita è coincisa con un appannamento di Forza Italia”. Tra Meloni e Salvini non c’è rivalità, “quando sono insieme c’è un rapporto idilliaco, non ho mai visto una parola di troppo o un atteggiamento conflittuale. Forse un po’ di competizione c’è ma questo non impedisce di avere un ottimo rapporto. Una diversità fondamentale tra FdI e Lega è il valore che noi diamo all’identità, un’altra è nel tono e nel linguaggio, noi siamo moderati nei toni ma inflessibili nei contenuti, il che produce forte coerenza. Noi non abbiamo altra volontà se non quella di andare al governo insieme a tutto il centrodestra, quella è la nostra strada”.

Sulla possibilità che Giorgia Meloni diventi premier di un governo di centrodestra, il senatore ha sottolineato che “tutto è possibile ma non deve essere l’obiettivo, bisogna far diventare azione le nostre idee e puntare alla realizzazione del nostro programma, non bisogna condizionare le scelte politiche a un obiettivo di posizioni”. Infine le questioni della tassa di successione, lo sblocca cantieri e la legge elettorale. “Noi riteniamo che la tassa sulle successioni sia una cosa odiosa, non sono beni non tassati perché ad esempio una casa la tassi prima, durante e dopo la successione, noi siamo assolutamente contrari”. Sullo sblocca cantieri serve una “versione liberale con grande aumento dei controlli, altrimenti capisco la prudenza”. Sulla legge elettorale “piuttosto che imbarcarci a cambiarla va bene questa – ha concluso La Russa – noi abbiamo presentato una proposta molto semplice che inverte il numero di proporzionalità e di maggioritario ovvero fa aumentare il maggioritario ma mantiene una quota del 30% di proporzionale”.

(ITALPRESS).

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