Come scegliere il medico di base: istruzioni per scegliere un nuovo medico di base in caso di cambio medico di base senza cambiare residenza o con cambio di residenza.
Come cambiare medico di base senza cambiare residenza
Se il medico di base va in pensione o semplicemente non hai stima del tuo medico di famiglia, puoi eseguire una semplice variazione e scegliere un nuovo medico di base.
Il cambio medico di base va eseguito all’ASL di appartenenza: per cambiare medico di base senza cambiare residenza non servono documenti particolari, ti basta la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento.
Con questi documenti dovrai recarti all’ASL, presso l’Ufficio di scelta e revoca del tuo distretto di appartenenza.
Come scegliere il medico di base
Come premesso, per cambiare medico di base non hai bisogno di fare anche un cambio di residenza o di aspettare che il tuo medico vada in pensione! Puoi semplicemente sceglierne uno nuovo dall’elenco di quelli disponibili nel tuo territorio.
Se hai già un’idea chiara, ti basterà riferire la tua scelta all’Ufficio di scelta e revoca della stessa ASL. Se ancora non hai le idee chiare, ogni distretto sanitario dispone di un elenco di medici disponibili e, stando alle norme in vigore dal 2005 (Legge 11/02/2005, n. 15 e Modifiche alla l.n. 241/90), le aziende sanitarie hanno l’obbligo di fornire informazioni circa il curriculum di ogni medico, gli orari dello studio, gli strumenti che ha disposizione e le caratteristiche strutturali dell’ambulatorio di ogni studio medico. In base a queste informazioni, hai modo di fare una scelta “più consapevole”.
Cambio medico di base per cambio residenza
In questo caso, il cambio del medico di base deve essere preceduto dal cambio di residenza.
La procedura può differire da ASL ad ASL, un tempo, infatti, era necessario farsi rilasciare un certificato di cancellazione dalla vecchia ASL di appartenenza per poi potersi iscrivere al nuovo registro. Oggi, in Italia, sono pochissimi i distretti sanitari che chiedono questa procedura perché tutto avviene in automatico. Molto te lo abbiamo già spiegato nell’articolo “cambio medico di base per cambio residenza” ma per sintetizzare:
- Fai il cambio di residenza recandoti al comune
- Entro due mesi dal cambio di residenza, l’ASL del tuo nuovo comune di appartenenza comunica alla tua vecchia ASL questa variazione. La vecchia ASL provvederà a cancellarti dal suo registro e tu, di fatto, perderai il vecchio medico di base.
- Dovrai recarti presso la nuova ASL della tua residenza per scegliere il nuovo medico così come descritto nel paragrafo come scegliere il medico di base.
Medico di base: residenza e domicilio sanitario
Il medico e il pediatra di base può essere scelto sia da cittadini con residenza che con domicilio. Ciò significa che se hai la residenza in un altro Comune e poi ti trasferisci altrove per un periodo superiore ai tre mesi, può chiedere il domicilio sanitario nella tua vecchia città di residenza così da mantenere il vecchio medico di base anche in caso di cambio di residenza, oppure ottenere un nuovo medico di base pur non essendo residenti in quella città.
L’iscrizione, in caso di domicilio e non residenza, però, ha un tempo determinato: il termine massimo è di un anno, ciò significa che, trascorso l’anno, la richiesta deve essere rinnovata.
In questo caso i documenti necessari sono:
- Codice fiscale / tessera sanitaria
- Carta d’identità
- Autocertificazione in cui si dichiara il domicilio dando una relativa motivazione (dichiarazione di domicilio per motivi di studio, lavoro…).
Nel caso in cui scegli un medico di base nella città in cui NON sei residente, allora l’ASL ti chiederà di compilare un’autocertificazione in cui attesti la motivazione (salute, lavoro, studio…) della tua presenza nella città in cui scegli il medico. Non è necessario dimostrare di avere un lavoro (tipo portare la busta paga!) ma solo fare una dichiarazione.