Per chi ama viaggiare e stare in mezzo alla gente una buona idea può essere quella di intraprendere un lavoro in ambito turistico. Un simile settore offre svariate possibilità. Si può ad esempio abbracciare la carriera di assistente di volo o diventare Tour Operator. Tra le scelte più interessanti rientra anche la possibilità di diventare accompagnatore turistico. Ma quale percorso occorre seguire per poter abbracciare una simile professione? E quali requisiti che si devono possedere? Lo scopriremo insieme nei prossimi paragrafi.
Che cosa fa un operatore turistico
L’accompagnatore turistico è una figura professionale che si occupa di assicurare il migliore svolgimento dei viaggi in gruppo, tanto in Italia quanto all’estero. Chi lavora in questo ambito segue i turisti in ogni tappa del viaggio: a partire dall’assistenza all’aeroporto fino alle visite guidate. Tra i suoi compiti rientrano anche:
- quello di fornire informazioni turistiche generali sulle destinazioni visitate;
- il controllo della qualità dei diversi servizi che sono offerti nel programma di viaggio.
Diventare accompagnatore turistico: il percorso formativo
Il primo passo da intraprendere per diventare accompagnatore turistico consiste nell’iscriversi a uno specifico corso per accompagnatore turistico. L’iscrizione è preceduta da un test per accertare le conoscenze linguistiche dell’aspirante professionista, superato il quale si inizia un percorso formativo di 150 ore.
Oltre che per acquisire apposite competenze in ambito turistico, le lezioni servono per potersi preparare al superamento di un esame finale.
L’esame è il passo necessario per richiedere l’abilitazione per l’inserimento nell’albo professionale degli operatori turistici, così da ottenere anche il patentino per lavorare su tutto il territorio nazionale e all’estero.
Prepararsi all’esame di accompagnatore turistico
Durante il corso per diventare accompagnatore turistico si apprendono nozioni fondamentali per intraprendere l’attività con una preparazione e una consapevolezza adeguate al compito. Tra le materie studiate vi sono ad esempio: Marketing turistico, sicurezza, relazione con il cliente e gestione economica.
Una corretta preparazione per l’esame deve inoltre preferibilmente basarsi su esercitazioni, test e simulazioni che permettono di giungere più preparati alla prova.
Requisiti per diventare accompagnatore turistico
Chi desidera intraprendere il percorso per diventare accompagnatore turistico deve possedere la conoscenza di almeno una lingua straniera con un livello minimo B2.
Conoscere più lingue costituisce ovviamente un requisito in più. Alla conoscenza delle lingue straniere si uniscono poi delle propensioni personali tra cui, ad esempio, la flessibilità, le capacità di coordinamento e la buona propensione al contatto umano.
Come trovare lavoro
Un accompagnatore turistico può lavorare sia come dipendente sia come libero professionista a seguito dell’apertura di una partita IVA. Tra le opzioni possibili rientra inoltre la prestazione occasionale.
Una simile figura può prestare servizio per Enti del turismo, Tour Operator, agenzie di viaggio, associazioni, Enti pubblici ma anche catene alberghiere e imprese che organizzano escursioni.
Quanto guadagna un accompagnatore turistico
Anche se può essere regolarmente assunto, l’accompagnatore turistico svolge nella maggior parte dei casi la propria attività come lavoratore autonomo. Per il suo compenso esistono tariffe fissate a livello regionale, che possono variare mediamente dai 70 ai 115 euro netti a giornata lavorativa ma possono arrivare anche a 300 euro, quindi a circa 35 euro l’ora.
Il guadagno annuo di un accompagnatore turistico è perciò strettamente correlato alla quantità di lavoro svolto.
In tal senso incidono molto anche l’esperienza e le lingue conosciute. La quantità di viaggi, quindi la mole di lavoro, variano a seconda dell’esperienza e del numero di lingue conosciute. Le opportunità di guadagno sono di conseguenza potenzialmente molto elevate, anche in base all’impegno che si vuole dedicare all’attività.
Altri punti determinanti rispetto al guadagno finale dell’accompagnatore turistico sono la zona in cui si svolge la professione e la stagione, con una variazione sensibile determinata dai momenti di maggiore picco.