E’ primavera e la Juve si è sciolta ai primi tepori, perdendo in casa con il Benevento. Milan, Napoli e Atalanta hanno vinto e vedremo che succederà appena l’Inter tornerà in pista. Ma quello che è successo all’Allianz Stadium ha avuto del clamoroso. Un erroraccio di Arthur ha mandato in gol Gaich, un’occasione incredibile mancata da Danilo, le prodezze di Montipò, i vani tentativi di Ronaldo…Per la verità c’è stato anche un episodio discusso in area: rigore su Chiesa? Ci sono diverse scuole di pensiero. Per Pippo Inzaghi è stata la prima vittoria da allenatore sulla Juve che ha cominciato male quello che doveva essere il filotto di vittorie per contendere il primato all’Inter. E adesso che succederà? I sanniti non vincevano da undici partite: sono usciti da un incubo. Vi sono entrati gli juventini che sono fuori dalla Champions e probabilmente dalla lotta-scudetto. Il Benevento non è nelle corde della Juventus. Già all’andata la squadra di Pirlo aveva avuto qualche difficoltà. Facce da funerale in casa Juve, dove hanno ammesso di aver disputato una brutta gara. Il fatto che l’Inter, cioè la capolista, abbia manentuto le distanze (salvo che col Milan, provvisoriamente) pur non avendo giocato per Covid e che le varie nazionali abbiano fatto fuoco e fiamme reclamando i loro giocatori “nerazzurri”, è indice del momento delicato che stiamo attraversando. La squadra di Conte è a +6 sul Milan. Una bella partita è stata quella fra Fiorentina e i rossoneri. Cinque gol, tre pali, emozioni. Hanno vinto gli uomini di Pioli, che hanno fatto in qualche modo dimenticare le sconfitte col Napoli e il Manchester. Ibra ha recitato la propria parte (un gol e due legni). La Fiorentina ha fatto parecchi errori, ma ha tenuto bene. Certo, le preoccupazioni non le mancano. Ma è un momento poco brillante per il nostro calcio. Abbiamo sentito Gasperini spiegare il crollo delle squadre italiane in Europa con le difficoltà nelle “selezioni dei giocatori”. Quanto al nostro eccessivo tatticismo, ha detto che ci aiuta a non fare peggiori figure. In due parole, dopo aver soppesato le sue parole, possiamo concludere che il nostro calcio ha un gap tecnico importante nei confronti dei principali campionati europei. Ma è inutile piangerci addosso: è una questione di risorse. Il Napoli, ritrovati tutti gli infortunati, ha ingranato le marce alte: ha vinto a Roma: una doppietta di Mertens gli ha permesso di scavalcare l’Atalanta, con una partita in meno. Chissà se De Laurentiis si terrà adesso Gattuso… La stessa Atalanta ha vinto facile sul Verona, inanellando il settimo successo consecutivo. E’ terza con la Juve che ha una gara da recuperare. Ora i gol fatti dai bergamaschi sono 65 (come l’Inter, che però non ha giocato). Insomma, dimenticata l’eliminazione in Champions. Il Verona (senza lo squalificato Juric, ex vice di Gasperini) ha perso la terza gara consecutiva. La Lazio ha restituito pan per focaccia al’Udinese che all’andata era passata all’Olimpico. Un gol di Marusic ha deciso una partita che l’Udinese avrebbe potuto pareggiare (palo di De Paul). Non sappiamo dove arriverà la squadra di Inzaghi. L’Udinese non cambierà il proprio obiettivo: una salvezza tranquilla. In coda hanno perso tutti e il distacco si sta facendo pesante, considerata la clamorosa vittoria del Benevento sul vampo della Juventus. Ha lottato con molto impegno il Crotone che, dopo un primo tempo all’altezza, si è fatto rimontare due gol dal Bologna che ha mandato all’attacco le retrovie. Il fatto è che Cosmi ha dei buoni attaccanti come Simy e Messias, ma la difensa è permeabile e ha subito ben 70 gol. Il Bologna sta risalendo la classifica e sta raccogliendo i frutti del lavoro di Mihajlovic. Il Parma, dopo aver battuto persino la Roma, aveva segnato un gol con il ritrovato Pellè, ma si era visto già nel primo tempo che il Genoa era più aggressivo e in palla. Così Scamacca nella ripresa ha segnato una doppietta e avrebbe potuto fare anche il terzo gol e la squadra di D’Aversa ha dovuto arrendersi. Dopo un lungo digiuno, la squadra di Ballardini è così tornata alla vittoria. A La Spezia, il Cagliari ha subito una atroce sconfitta da un avversario sempre vivace che ha un centravanti promettente come Piccoli. La squadra di Semplici ha riaperto la partita, ma non è riuscita a segnare un gol buono, dopo due annullati. Ed è tornata a perdere. Ora si ritrova nel pieno della bagarre del fondo classifica. Anche il Toro ha perso a Marassi con la Sampdoria dove ha deciso un gol di Candreva. La squadra di Nicola ha reclamato un rigore su Belotti che Orsato (l’arbitro parlante) ha negato. Ranieri ha portato acqua al proprio mulino, i granata sono sempre nei guai. Ma con 30 punti a disposizione tutto può succedere e la situazione si sta facendo difficile per tutto il gruppo di retroguardia. Adesso la Nazionale, alla ripresa il Derby della Mole.
(ITALPRESS).
INTER FERMA, OK MILAN, ATALANTA E NAPOLI, DISASTRO JUVE
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