Cambio di residenza partita iva: come si fa la comunicazione del cambio di residenza all’Agenzia delle Entrate. Modello, costi e info sul cambio di residenza fiscali.
Continuiamo a parlare dei documenti necessari per il cambio di residenza e, in particolare, come comunicare questa variazione in caso di attività svolta con partita IVA da libero professionista, ditta individuale, persona fisica o soggetti diversi.
In caso di cambio di residenza partita IVA è necessario eseguire la comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di variazione dell’indirizzo. Il limite di 30 giorni parte dal giorno in cui il titolare di partita IVA si è recato all’Ufficio Anagrafe del nuovo comune di residenza.
Tale comunicazione non può essere presentata tramite lettera ma mediante la compilazione di un apposito modello messo a disposizione dalla stessa Agenzia delle entrate.
Comunicazione del cambio di residenza partita IVA
Questo adempimento è obbligatorio e necessario a ufficializzare il trasferimento del contribuente.
Come si esegue la comunicazione?
- Direttamente presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, indipendentemente dal domicilio fiscale del contribuente –andrà bene qualsiasi ufficio!–
- Con l’inoltro di una Posta Raccomandata A/R, allegando la fotocopia di un documento di identità e la fotocopia del documento rilasciato al momento della richiesta del cambio di residenza dall’anagrafe del nuovo Comune di residenza.
- Eseguendo la comunicazione per via telematica, sfruttando il cosiddetto cassetto fiscale.
La comunicazione è gratuita.
Come comunicare il cambio di residenza all’Agenzia delle Entrate
Per la comunicazione del cambio di residenza bisognerà compilare il modello AA9/12, lo stesso utilizzato per la comunicazione di inizio attività della partita IVA.
Questo modello va presentato in duplice copia, dal diretto interessato oppure da una persona incaricata (munita di delega) presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Come premesso, è possibile presentare il modello anche per mezzo postale (raccomandata A/R) allegando, questa volta, la fotocopia del documento di identità e la dichiarazione si considera presentata il giorno stesso in cui il modello è stato spedito.
Il modello si può inviare anche sfruttando internet, con la presentazione telematica (online) dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il modello AA9/12 va presentato in caso di cambio di residenza Partita Iva persone fisiche. Per soggetti diversi con partita IVA va utilizzato il modello AA7/9.
I modelli appena citati si possono scaricare -con le istruzioni per la compilazione- direttamente dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Non lasciatevi confondere: lo stesso modello si usa anche per aprire la partita iva, per chiuderla, per la liquidazione, per chiedere il duplicato di certificato di partita IVA o per la comunicazione di altre variazioni (compreso il cambio di residenza) che riguardano l’attività.
Nel modulo andranno inseriti tutti i dati identificativi del soggetto d’imposta (ovvero del titolare di partita IVA).
Oltre all’agenzia delle Entrate, la comunicazione di cambio di residenza va fatta anche all’INPS o all’INAIL?
In realtà, sfruttando il servizio ComUnica, sempre entro il limite di 30 giorni dalla richiesta di cambio di residenza, si può eseguire la comunicazione simultanea di questa variazione a INPS, INAIL, Registro delle Imprese, Agenzia delle Entrate e altri enti proposti. ComUnica è un servizio che consente di inviare la comunicazione a un solo destinatario che si fa carico di trasmettere a ciascun Ente le informazioni di propria competenza. Per sfruttare questo servizio, il contribuente titolare di partita IVA dovrà disporre di una connessione a internet, di una firma digitale e di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), prerequisiti già a disposizione di chi sa come fare una fattura elettronica!