ROMA (ITALPRESS) – 6,9 milioni gli studenti da domani costretti a seguire le lezioni in Dad: otto su dieci. La scorsa settimana erano 5,7 milioni. Saranno quindi ulteriori 1,2 milioni gli alunni che dovranno rimanere a casa. L’incremento è concentrato soprattutto in tre Regioni: Lazio, Veneto e Piemonte. Per grado di scuola la situazione cambia soprattutto per i più piccoli: non saranno più in presenza circa 800 mila bambini della scuola dell’infanzia e primaria, circa 200 mila della scuola media e altrettanti delle superiori. E’ quanto emerge dai dati elaborati da Tuttoscuola. Il quadro non è omogeneo sul territorio: il virus costringe a casa il 95% degli studenti del nord e meno di due su tre nel mezzogiorno. Al centro ci si attesta sulla media nazionale di 8 su 10. Particolarmente pesante la situazione nel Nord est, dove andranno a scuola solo i bambini dell’infanzia e primaria della provincia di Bolzano: a casa tutti gli altri, il 97,3% degli alunni del Nord est. Molto diversa la situazione nelle Isole, dove l’83% degli alunni hanno la fortuna di andare a scuola. Secondo Tuttoscuola, non si verificava dal lockdown del 2020 una chiusura così massiva: 3 milioni e 50 mila alunni della scuola dell’infanzia e primaria, un milione e 350mila alunni delle medie, mentre 2 milioni e 500 mila studenti delle superiori saranno impegnati nella Dad. In 16 Regioni su 20 chiuse quasi tutte le scuole. Le uniche Regioni con la scuola in presenza resteranno la Calabria, recuperata per ora dal Tar, la Sicilia, la Valle d’Aosta e la Sardegna che, essendo in zona bianca, è l’unica regione che avrà quasi tutti gli studenti in presenza.
(ITALPRESS).
Scuola, da domani didattica a distanza per quasi 7 milioni di studenti
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