Un percorso di valorizzazione dell’attivita’ giovanile under 14 attraverso un progetto educativo sportivo multidisciplinare che accompagna il giovane in tutto il periodo dell’anno. Questo l’obiettivo perseguito dal Comitato olimpico nazionale italiano con i “Centri Coni” nella stagione invernale, gli “Educamp Coni” in estate ed il “Trofeo Coni Kinder Joy of Moving” (estivo ed invernale) come prima grande esperienza di competizione. “I progetti sono in continuita’ per target, principi metodologici e obiettivi che mirano ad ampliare la base dei praticanti e il loro bagaglio motorio – si legge nella nota del Coni – oltre a seguirli nella ricerca e nell’individuazione del proprio talento che nel futuro potrebbe riversarsi in un’attivita’ di alto livello o consolidarsi come stile di vita che accompagnera’ il giovane nella sua crescita. Aspetti fondanti dei progetti di attivita’ sportiva giovanile sono la formazione continua ed il monitoraggio metodologico definito in ambito nazionale in collaborazione con i Comitati Regionali Coni e le loro Scuole Regionali dello Sport; un percorso di ricerca attraverso l’effettuazione del TEM Coni, il test di efficienza motoria elaborato dall’Istituto di Scienza dello Sport del Coni al fine di raccogliere in forma aggregata i dati sulle capacita’/abilita’ motorie e coordinative dei giovani sportivi partecipanti ai progetti”.
Accanto al Coni c’e’ “Kinder Joy of Moving”, il progetto di responsabilita’ sociale del gruppo Ferrero da anni partner del Comitato Olimpico Nazionale Italiano per lo sviluppo
dell’attivita’ sportiva giovanile. “Nell’anno della diffusione del Covid-19 e delle dirette conseguenze sulla pratica sportiva – prosegue la nota – il Coni e’ stato a fianco degli Organismi Sportivi e delle ASD/SSD a loro affiliate per supportare le loro attivita’ e continuare a sostenere i nostri giovani sportivi. Nel periodo di lockdown nazionale (marzo/maggio 2020) il Coni si e’ concentrato sull’analisi delle linee guida per il contenimento del contagio al fine di trovare delle risposte innovative per la ripartenza dell’attivita’ sportiva giovanile in sicurezza
ripensando gli spazi destinati all’attivita’ sportiva e i flussi presso gli impianti sportivi nel rispetto del distanziamento sociale, modificando il rapporto operatore/utenti e adeguando la
proposta sportiva. A giugno abbiamo lavorato per consentire al mondo dell’associazionismo sportivo di ripartire in sicurezza rilanciando il progetto Educamp Coni – centri estivi sportivi
multidisciplinari – e attivando gratuitamente un importante programma di formazione e informazione pianificato a livello nazionale e diffuso a livello territoriale tramite i Comitati
Regionali Coni con lo scopo di porre le basi per la ripresa delle attivita’ sportive giovanili fornendo a tutti gli attori in campo (dirigenti, tecnici, operatori, famiglie) la consapevolezza della situazione del momento e le conoscenze e le competenze per aiutare le ASD/SSD sul territorio ad affrontare i cambiamenti che sono avvenuti con la ripresa dell’attivita’”.
“Le tematiche del programma di formazione – si legge ancora nel comunicato – si sono concentrate su 3 macro aree d’intervento (medico-sanitaria, gestionale e metodologica) con il fine di informare/formare gli operatori sulla conduzione delle attivita’ sportive durante l’epidemia, di adeguare le competenze tecniche, metodologiche, psicologiche e didattiche all’emergenza Covid19, di proporre modelli progettuali per lo svolgimento dell’attivita’ nel rispetto dei limiti imposti e delle linee guida di riferimento. Dopo il successo riscosso dal progetto Educamp Coni nel periodo estivo 2020 che ha visto numeri di grande rilievo in tutte le regioni (236 sedi attivate, 37.500 giovani partecipanti, oltre 3000 tecnici e operatori sportivi coinvolti nel programma di formazione) l’attivita’ sportiva giovanile del Coni e’ proseguita con l’avvio dei Centri Coni, iniziativa di orientamento e avviamento allo sport dedicato alla fascia d’eta’ 5-14 anni. Il Centro Coni e’ il progetto multidisciplinare nazionale del Coni che ridisegna il modo di avviare allo sport i giovani e ha lo scopo di favorire una corretta formazione sportiva rispettando le fasi di crescita nel rispetto delle potenzialita’ individuali; in particolare la proposta multisportiva favorisce lo sviluppo personale, la partecipazione e la performance dando possibilita’ al talento di esprimersi nel migliore dei modi”.
“Il progetto, attivato dal Coni attraverso i propri Comitati Regionali, si avvale del coinvolgimento integrato degli Organismi Sportivi – precisa il Comitato olimpico – e delle societa’ sportive ad essi affiliate che, attraverso un’attivita’ di progettazione e interscambio tra tecnici, offre ai giovani la possibilita’ di praticare diverse attivita’ sportive orientandoli
e motivandoli in modo corretto anche al fine di contrastare il fenomeno dell’abbandono e favorendo il trasferimento del talento da una disciplina ad un’altra. Lo strumento didattico privilegiato di apprendimento motorio-sportivo e’ il gioco per il ruolo fondamentale che riveste nel motivare i giovani sportivi e per la sua valenza aggregativa. A causa della seconda ondata della pandemia, ad ottobre 2020, sono intervenute nuove restrizioni per lo svolgimento dell’attivita’ sportiva a cui il Coni ha risposto prontamente attivando un ulteriore programma di formazione gratuita destinato a tutti gli addetti ai lavori proponendo il modello “Centro Coni Smart”, uno strumento di lavoro nuovo che ha proposto un “metodo” qualificato per una pratica sportiva che il giovane puo’ svolgere anche a casa mantenendo il contatto con il
proprio educatore/tecnico di riferimento e con i suoi amici con un valido e divertente sistema di autovalutazione per monitorare i propri progressi e per sfidare individualmente e a squadra i propri compagni di corso”.
“Il programma di formazione e’ stato pianificato con due incontri nazionali (ottobre e dicembre 2020) a cui hanno preso parte i Presidenti dei Comitati Regionali Coni, i Direttori Scientifici delle Scuole Regionali dello Sport del Coni e i docenti formatori nazionali e regionali per poi replicare i contenuti del programma a livello territoriale informando e formando i tecnici e gli operatori delle Associazioni e Societa’ Sportive Dilettantistiche aderenti al progetto sulle modalita’ di ripartenza dell’attivita’ sportiva giovanile nel rispetto delle linee guida per il
contenimento del contagio. Questo programma di formazione – conclude la nota – ha impegnato e sta ancora impegnando i Comitati Regionali Coni nell’arco dei mesi in cui le restrizioni hanno limitato le possibilita’ di svolgimento appieno dell’attivita’ sportiva formando circa 4000 tecnici e operatori sportivi che oggi sono pronti a ripartire e a portare avanti i 470 Centri Coni e le 740 ASD/SSD ad oggi aderenti al progetto Centri Coni e in continua crescita”.
(ITALPRESS).