L’Inter se n’è andata (+4). In attesa di conoscere la sorte della Juve (due partite in meno), il Milan ha perso la seconda partita consecutiva di campionato. Ricordato su tutti i campi Mauro Bellugi, gran giocatore e uomo di spessore, si sono delineate le situazioni, in testa e in coda. San Siro ha detto Inter. Risultato indiscutibile nel derby milanese: Lautaro (doppietta) e Lukaku sono stati decisivi, ma anche Handanovic e tutta la squadra di Conte hanno meritato. Se il Milan avesse pareggiato all’inizio del secondo tempo con Ibra, chissà… Ma Handanovic ha fatto i miracoli e si è vista la differenza fra le sue squadre. L’Inter avrebbe potuto chiudere la partita nel primo tempo. Ma sono arrivati, dopo il mancato pareggio, gli altri due gol nerazzurri. La partita è stata bella, combattuta, a tratti dura. Lukaku e Ibra non hanno litigato, per fortuna, stavolta. Il belga ha superato Ronaldo con 17 gol, in classifica cannonieri, almeno per una notte. Ora i nerazzurri potranno sfruttare la maggior freschezza (niente Coppe) e la forza del loro attacco, che ha già segnato 57 gol. Il Milan, con 45 punti ancora in palio, può recuperare. Deprecabili le scene fuori dallo stadio fra i tifosi prima della gara. L’espulsione di Glik ha messo la Roma – con un uomo in più – in condizione di vincere a Benevento, ma i giallorossi hanno faticato contro la squadra di Pippo Inzaghi (espulso), ben messa in campo. Caldirola ha salvato sulla linea nel finale. Un rigore concesso alla Roma è stato “annullato” col Var. Sorpasso Juve? Nel Monday Night, appunto, la squadra bianconera (col morale basso dopo le sconfitte di Napoli e Oporto) avrà come avversario il Crotone: andata 1-1 con gol di Simy su rigore e Morata, espulso Chiesa. Parecchie defezioni in casa bianconera: Chiellini, Arthur, Bonucci e Cuadrado. Rabiot è squalificato. Rivedremo Buffon in porta ma non Dybala. Crotone disperato: ultimo, con 52 gol subiti e Stroppa in pericolo. Arbitro Marini. La Lazio, con la testa al Bayern, ha segnato un bel gol con Luis Alberto, ha faticato a chiudere la partita contro una Samp pericolosa e ben organizzata. La squadra di Inzaghi si è comunque riproposta per il posto in Champions. Tuttavia stavolta Immobile è rimasto muto. Dopo aver subito l’assalto dell’Atalanta, andata in vantaggio con Zapata, il Napoli ha pareggiato con Zielinski. Ma Gosens, Muriel e Romero hanno dato la vittoria alla “Dea”. Partita movimentata con espulsione di Gasperini. I nerazzurri ora aspettano il Real, dopo il passo avanti nella corsa per il posto nella nuova Champions. Il Napoli (terza difesa del campionato e con Koulibaly in campo) ha perso ancora Osimhen. Un incidente impressionante: passerà la notte in osservazione. Il derby emiliano fra Sassuolo e Bologna, dopo l’errore difensivo neroverde che ha mandato in gol Soriano, ha fatto registrare una notevole pressione della squadra di De Zerbi che, in superiorità numerica per l’espulsione del rossoblù Hickey, ha pareggiato col solito Caputo. Bologna in difficoltà, meglio il Sassuolo. Il Verona sul campo del Genoa ha giocato una partita di spessore contro un avversario che è parso in buona condizione e ha pareggiato nel recupero con Badelj. Insomma, due squadre vive: lo spirito combattivo dei rossoblù si è visto alla fine, quando hanno recuperato in dieci. Il successo sul Milan è stata dimenticata in fretta dallo Spezia, travolto dalle tre reti di una Fiorentina propositiva e in progresso. Italiano lo aveva detto di non cullarsi sulla travolgente vittoria contro un Milan “assente”. I liguri erano partiti col solito passo da bulldozer, ma i viola si sono scansati e hanno segnato tre gol, anche senza Ribery. Vlahovcic ancora a bersaglio. Il Parma aveva segnato, nelle ultime undici partite, solo tre gol (tutti di Kucka, uno su rigore) e aveva fatto due punti contro Cagliari e Sassuolo. Dovendo assolutamente vincere, contro l’Udinese ha ritrovato la strada della porta avversaria: Cornelius e Kucka (rigore) hanno segnato nel primo tempo. Con i cambi, Gotti ha riaperto la gara. Okaka, appena entrato, e Nuytinck hanno pareggiato. Il Parma è tornato nei guai. La zona-salvezza vede molto precaria la situazione delle ultime tre (Cagliari, Parma, Crotone). Il Torino è a +5 sul Cagliari (terz’ultimo). Nonostante il contratto appena rinnovato a Di Francesco, il club sardo potrebbe (dovrebbe) esonerare il tecnico (non solo lui) e si è fatto il nome di Semplici per sostituirlo. Il drammatico spareggio in coda alla classifica, fra Cagliari e Torino era stato infatti deciso da un colpo di testa di Bremer, un difensore. I granata hanno fatto un importante passo in avanti. La squadra sarda (sedicesima partita senza successi, un punto in dieci partite) è piombata nella disperazione. E’ il calcio.
INTER A +4: LA LU-LA FA TRE GOL NEL DERBY, IBRA RESTA A SECCO
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