La Fondazione Giglio di Cefalù presenta Breast Unit d’avanguardia

CEFALU’ (PALERMO) (ITALPRESS) – Al termine di dodici mesi complicati per via della pandemia di Covid-19 che ha messo a dura la prova le strutture sanitarie a livello mondiale, la Fondazione Giglio di Cefalù risponde guardando al futuro e prosegue nel solco degli investimenti in campo tecnologico per rendere la struttura ospedaliera siciliana sempre più all’avanguardia e pronta a soddisfare le esigenze della comunità. L’ultima novità in ordine cronologico riguarda gli sforzi economici che hanno portato allo sviluppo di una Breast Unit, vale a dire un’unità di senologia, per consentire all’utenza femminile di usufruire delle migliori cure specializzate senza dover abbandonare un territorio spesso in difficoltà sul fronte sanitario e nel modo più accessibile possibile indipendentemente dalle possibilità economiche.
Riconosciuta dall’Assessorato alla Salute a gennaio 2020, in un anno la Breast Unit del Giglio ha eseguito circa tremila mammografie e altrettante ecografie, con il lavoro di un team altamente specializzato nell’ambito di un modello organizzativo che racchiude al suo interno le migliori risorse umane delle unità operative di radiologia, chirurgia, oncologia medica, medicina nucleare, psicologia clinica, con la collaborazione esterna degli specialisti di chirurgia plastica e radioterapia e la consulenza del centro di genetica.
“Non presentiamo soltanto un’apparecchiatura digitale, ma presentiamo un modello organizzativo – spiega il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, nel corso della conferenza stampa per la presentazione dell’unità di senologia -. E’ stato un anno terribile per tutti, ma questa azienda ha dimostrato di essere una comunità forte che ha avuto il coraggio di investire”.
“La digitalizzazione dell’Istituto passa per la tecnologia – aggiunge Albano -. Negli ultimi due anni questo ha permesso alla struttura di diventare all’avanguardia. E’ un’opportunità innanzitutto per i pazienti, ma anche per gli operatori in chiave formazione”.
E con l’acquisto di un nuovo mammografo digitale Selenia Dimensions dell’azienda Hologic, installato l’1 febbraio, la Breast Unit del Giglio fa un ulteriore salto di qualità nella lotta al tumore al seno. Il macchinario consente di effettuare la tomosintesi, vale a dire ricostruire le immagini volumetriche tridimensionali della mammella e, come spiega il responsabile dell’unità di senologia Ildebrando D’Angelo, si tratta di un processo fondamentale per pazienti che soffrono di claustrofobia od obesità: “La mammografia con mezzo di contrasto ha una sensibilità identica a quella della consueta risonanza magnetica, ci consente di poter visualizzare strato per strato i singoli piani della mammella e di poter dissociare le immagini che in sovrapposizione possono creare degli artefatti inficiando l’esito della diagnosi”.
“A breve – continua D’Angelo – la Fondazione Giglio si doterà di un tavolo per la biopsia stereotassica, fondamentale per una Breast Unit, che ci permetterà di poter centrare in maniera digitale la lesione con precisione”.
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche il vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, che ha regalato al reparto di senologia del Giglio un’immagine di Sant’Agata – martire sottoposta all’amputazione delle mammelle – e ha ricordato quale significato abbia sul piano spirituale prendersi cura del seno della donna: “Ogni volta che si ha a che fare col seno di una donna, si ha a che fare con la fonte a cui tutti abbiamo attinto, la fonte della vita. Occuparsi di questo significa occuparsi della vita”.
(ITALPRESS).

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