BOLOGNA (ITALPRESS) – Rilancio economico e sociale del Terzo settore in Emilia-Romagna. “Siamo al fianco dei più fragili” così Elly Schlein, la vicepresidente con delega al Welfare che insieme all’assessore al Bilancio, Paolo Calvano ha illustrato destinatari e modalità di assegnazione dei contributi che la Giunta regionale ha deciso di destinare a una realtà tanto importante per il territorio quanto duramente colpita dall’emergenza Covid. “Il Terzo settore che include oltre 8mila organizzazioni, tra quelle regolarmente registrate e quelle affiliate, rappresenta un elemento fondamentale alla tenuta del tessuto sociale del nostro territorio e non vogliamo lasciare indietro chi ci aiuta a non lasciare indietro nessuno -Continua Schlein-. Per questo la Regione mette a disposizione altri 3 milioni di euro, dopo i 3,2 resi disponibili con il primo bando estivo, per coprire le spese sostenute dagli Enti durante il lockdown”.
Le risorse, di provenienza statale, provengono dalla quota complessiva dei fondi messi a disposizione delle Regioni dal Ministero del Lavoro e Politiche sociali, in base all’accordo di programma sottoscritto anche con l’Emilia-Romagna. L’obiettivo è proprio quello di dare continuità all’attività ordinaria degli Enti, garantendo l’adeguamento e la prosecuzione di servizi messi a rischio per effetto della pandemia. Il bando, ha ricordato la vicepresidente, è il quarto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, “siamo già intervenuti con diverse misure da marzo scorso mettendo a disposizione ristori e sostegno alle spese per oltre 2 milioni di euro. Le domande sono state molte. 675 le realtà del Terzo Settore che hanno potuto ricevere il sostegno della Regione, con un contributo medio riconosciuto di oltre 4.770 euro”.
“Dopo la grande adesione riscossa dallo scorso bando, abbiamo deciso di sostenere con ulteriori fondi un settore fondamentale per la nostra regione, utilizzando criteri che ci hanno anche permesso di allargare la platea dei beneficiari- afferma l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano-. Un aiuto concreto per far fronte alle spese sostenute durante l’emergenza, e permettere così agli Enti di quel settore di continuare a prendersi cura della nostra comunità anche quando, finalmente, saremo usciti dall’emergenza”. Al bando possono accedere: organizzazioni di volontariato iscritte da almeno sei mesi nel registro regionale e con almeno 15 soci aderenti; associazioni di promozione sociale iscritte da almeno sei mesi nel registro regionale e con almeno 30 soci aderenti; associazioni di promozione sociale con sede in Emilia-Romagna iscritte da almeno sei mesi nel registro nazionale in qualità di enti affiliati e con almeno 30 soci aderenti; le Fondazioni del Terzo settore con sede in Emilia-Romagna iscritte da almeno sei mesi all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), istituita presso l’Agenzia delle Entrate.
8L’intera somma (3.107.276 euro) messa a disposizione dalla Regione attraverso il bando, consentirà agli Enti del Terzo settore di ricevere contributi da un minimo di 2.500 euro a un massimo di 10mila, nel caso di spese più consistenti. In particolare, alle associazioni e agli Enti del Terzo settore saranno riconosciute le spese sostenute nel periodo dall’1 settembre 2020 al 15 marzo 2021, riferite alla gestione degli immobili (canoni di affitto, utenze, pulizie e piccole manutenzioni ordinarie strettamente necessarie allo svolgimento delle attività); costi di igienizzazione degli ambienti; acquisto di dispositivi di protezione individuale per gli operatori e per l’attuazione di misure di contrasto alla diffusione del Covid-19.
I contributi regionali potranno anche coprire le spese di acquisto di beni e attrezzature entro il valore unitario massimo di 516 euro, acquisizione di beni di consumo e servizi, costi di personale e rimborsi spese ai volontari, esclusivamente riferite alle attività legate all’emergenza sanitaria. “L’Emilia-Romagna deve molto al lavoro svolto dal Terzo settore e anche i gruppi di maggioranza -aggiunge Calvano- hanno voluto che fossero messe più risorse a loro disposizione. Un modo per testimoniare in modo concreto la vicinanza”.
“Da settembre la situazione è peggiorata e ci aspettiamo che le domande aumentino. Non possiamo ignorare il grido di allarme di difficoltà proveniente dai circoli sul territorio che temono la chiusura. Anche solo quella di uno sarebbe un danno irreparabile per la nostra comunità regionale” ha concluso Schlein.
(ITALPRESS).
Nuovi aiuti al Terzo settore in Emilia, Schlein “Vicini ai più fragili”
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