Conto corrente cointestato: come funziona, vantaggi e svantaggi, tutto ciò che c’è da sapere prima di decidere di aprire un conto corrente cointestato. Cosa succede in caso di morte da parte di un titolare del conto.
Il conto corrente può avere un solo intestatario, oppure più intestatari; in tal caso il conto corrente diventa cointestato, ossia intestato a più persone.
In genere, si opta per un conto corrente cointestato per motivi di lavoro oppure per comodità in famiglia. Al di là di quelli che possono essere i motivi, un conto corrente cointestato offre numerosi vantaggi ma non sempre!
Conto corrente cointestato, vantaggi e svantaggi
Con conto corrente cointestato è possibile aggiungere più redditi su un solo conto e quindi aumentano le possibilità di ottenere prestiti e mutui alla banca (per un approfondimento: Richiesta mutuo e agevolazioni e mutuo al 100%). L’istituto di credito valuta che sul conto entrano più stipendi, o più entrate. Il conto corrente cointestato inoltre non ha costi aggiuntivi.
Un conto corrente cointestato offre i suoi vantaggi anche nel caso di un pignoramento coattivo da parte del Fiscco. Infatti, qualora il fisco dovesse provvedere al pignoramento del conto corrente, può agire solo sulla parte spettante alla persona processata. Per esempio, se sul conto ci sono 20mila euro, il Fisco non potrà pignorare più di 10mila euro. Cosa che non accade per un conto normale.
Fin’ora vi ho elencato i vantaggi, ma un conto corrente cointestato potrebbe comportare qualche disagio qualora si scegliesse la forma della firma congiunta. Il che significa che per operazioni quali emissioni di assegni, bonifici, operazioni allo sportello, ecc. occorrono le firme di tutti i cointestatari. fin quando si tratta di due persone, il disagio potrebbe essere minimo.
Provate a immaginare se il conto fosse intestato a tutta la famiglia (sempre con la forma della firma congiunta), non credo sia semplice darsi appuntamento allo stesso giorno e alla stessa ora. D’altra parte, esiste la possibilità di apporre la firma disgiunta, cioè ogni cointestatario può usufruire del conto senza l’autorizzazione degli altri.
Conto corrente cointestato con firma disgiunta o congiunta
Come avete avuto modo di capire il conto corrente cointestato può essere a firma disgiunta o a firma congiunta. Nel caso di firma disgiunta un titolare del conto non dovrà chiedere alcuna autorizzazione agli altri titolari per fare qualsiasi operazione sul conto corrente. Nel caso di firma congiunta occorre la firma di tutti i titolari del conto corrente per effettuare prelievi, pagamenti, bonifici, assegni, ecc.
Conto corrente cointestato, cosa serve sapere
- Occorrono 2 o più cointestatari, non necessariamente parenti
- All’atto dell’apertura del conto bisogna scegliere tra firma congiunta e disgiunta
- In caso di morte di uno dei due intestatari, il conto viene “congelato” in attesa di verificare quale erede potrà gestirlo in assenza del correntista originale. Se la firma è congiunta nessuno potrà operare sul conto prima della fine dell’iter ereditario; se invece è disgiunta non ci sarà nessun problema per l’altro cointestatario
- In caso di decesso di uno dei due cointestatari, se l’erede non è l’altro cointestatario, avrà diritto al 50% del conto. L’altro intestatario potrà impugnare una causa, qualora dimostrasse che la maggior parte degli accrediti sul conto provenissero dai suoi guadagni. Se per esempio, l’intestatario può dimostrare che il 90% della somma presente sul conto appartengano a lui, agli eredi del correntista morto spetterebbe soltanto il 10% della somma sul conto. Stesso discorso anche in caso di scioglimento del conto corrente cointestato, oppure del passaggio dalla cointestazione all’intestatario unico.
- L’iter per l’apertura di un conto corrente cointestato è lo stesso di un conto corrente bancario normale. L’unica differenza consiste nel fatto che occorrono documenti e firme di tutti gli intestatari
E’ possibile cointestare un conto corrente già aperto?
Anche se il conto corrente è già esistente può diventare cointestato . In tal caso basta che il titolare del conto vada in banca con il nuovo cointestatario per depositare la firma.
Conto corrente cointestato, conto postale
Fin’ora ho parlato di conti correnti bancari….sappiate che esiste anche il conto corrente postale cointestato. Anche in questo caso esiste la firma congiunta o disgiunta. Come per la banca, la cointestazione può avvenire al momento dell’apertura, ma anche se il conto corrente postale è stato già aperto. E’ sufficiente recarsi all’ufficio postale di radicamento, dove è stato aperto il conto corrente, e chiedere di aggiungere un nominativo.