Quasi tutti i cittadini possiedono almeno un’auto o una moto nel proprio nucleo familiare. Tra i vari costi legati a questi veicoli rientra il bollo auto. Noto anche come tassa di circolazione o tassa automobilistica, il bollo auto è una imposta da versare annualmente. Si tratta nello specifico della tassa sul possesso di auto e moto che risultano immatricolate nel nostro paese e iscritte regolarmente al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico. Per chi non ne sia a conoscenza, in questo articolo vedremo cosa occorre fare per pagare il bollo auto.
Dove pagare il bollo auto
A poche settimane dalla relativa scadenza i cittadini possessori di un’auto o di una moto ricevono un avviso di rinnovo del bollo. Insieme all’avviso sono fornite anche tutte le indicazioni che è necessario seguire per poter effettuare il regolare versamento.
Il pagamento del bollo auto può avvenire in diverse modalità:
- on line, collegandosi alla piattaforma pagoPA che è gestita da soggetti autorizzati dall’Agenzia per l’Italia Digitale;
- mediante la web App PagoBollo, inserendo semplicemente la targa del veicolo e i dati del proprietario;
- attraverso domiciliazione bancaria, modalità che consente di risparmiare il 15% dell’importo dovuto oltre che di eseguire la transazione con l’addebito di una commissione pari solo a un euro;
- collegandosi al Portale dell’ACI (Automobile Club d’Italia);
- recandosi personalmente presso uno degli sportelli ACI abilitati al servizio;
- tramite il servizio di banking degli Istituti di Credito e di Poste Italiane aderenti alla piattaforma pagoPA.
Il bollo auto può essere inoltre pagato rivolgendosi agli intermediari autorizzati. Nell’elenco degli intermediari autorizzati rientrano:
- le tabaccherie abilitate, aderenti al circuito Lottomatica;
- le ricevitorie Sisal abilitate su tutto il territorio nazionale;
- le Agenzie Pratiche Automobilistiche autorizzate, associate alle reti ACI, AVANTGARDE, ISACO, SERMETRA e STANET.
Da diversi anni, la ricevuta generata attestante il pagamento non deve più essere esposta né tantomeno conservata sul veicolo.
Chi è esente dal pagamento del bollo auto
Esistono delle casistiche specifiche che prevedono l’esenzione del pagamento del bollo auto. Nel caso in cui il veicolo sia ad esempio stato oggetto di furto, di demolizione, di esportazione definitiva all’estero, di sequestro, di pignoramento o di fermo amministrativo non conseguente a un inadempimento fiscale, il pagamento non è dovuto a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui l’evento si è verificato.
Sono inoltre previste esenzioni per alcune categorie di persone, nello specifico i soggetti portatori di gravi disabilità. Nell’esenzione del bollo auto rientrano poi le vetture ultratrentennali.
A partire dal 1° gennaio 2020 sono state introdotte ulteriori novità sul fronte del pagamento del bollo. Da questa data possono beneficiare dell’esenzione per il pagamento del bollo auto anche i cittadini italiani in possesso di auto elettriche fino al quinto anno successivo all’acquisto della vettura.
Come richiedere l’esenzione del bollo auto
Per poter ottenere l’esenzione per il pagamento del bollo auto i cittadini che sono in possesso dei requisiti previsti devono effettuare una richiesta formale, mediante la compilazione dell’apposito modulo di esenzione.
I termini per l’invio della richiesta dell’esenzione sono fissati a novanta giorni prima della scadenza entro cui dovrebbe essere realizzato il pagamento del bollo. La richiesta deve essere presentata presso l’ufficio preposto della propria Regione di appartenenza, allegando alla domanda:
- la copia del libretto o della carta di circolazione;
- la copia del documento dei cittadini trasportati;
- la copia di patenti speciali, se presenti;
- nel caso di persone con disabilità, la copia della certificazione rilasciata dall’apposita Commissione Medica Pubblica, in cui viene attestata la patologia che comporta ridotte o impedite capacità motorie.
Per i cittadini residenti in Regioni che sono convenzionate con l’ACI, esiste inoltre la possibilità di inviare o di consegnare la documentazione necessaria per la richiesta dell’esenzione presso gli Uffici provinciali dell’ACI o le Delegazioni dell’Automobile Club.