MILANO (ITALPRESS) – Formazione continua e trasversale, attività non convenzionali volte a costruire senso di appartenenza e identità, azioni di people empowerment, welfare aziendale mirato a contrastare i disagi della pandemia: sono queste le politiche di HR che hanno portato Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, a ricevere per il terzo anno consecutivo la certificazione Top Employers Italia.
L’utility pubblica risulta essere tra le 1.600 realtà a livello globale in cui si lavora meglio. Il Top Employers Institute è l’ente indipendente che certifica in tutto il mondo le imprese eccellenti nell’ambito delle risorse umane, attraverso un questionario denominato HR Best Practice Survey, attento processo di analisi i cui risultati vengono sottoposti a uno scrupoloso audit al fine di garantire l’effettivo raggiungimento degli elevati standard richiesti.
“Abbiamo affrontato il dramma e i disagi della pandemia applicando i principi di resilienza, sensibilità e innovazione che stanno alla base della nostra governance, afferma Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP. In poco tempo siamo riusciti a introdurre misure e iniziative per tutelare e preservare ancora di più le persone che lavorano in azienda. Non solo con lo smart working o le misure a tutela della salute e della sicurezza, ma anche attraverso una rete interna di iniziative in cui i colleghi sono stati i protagonisti. La nascita di Radio CAP e di un sito interno durante il lockdown, fulcro dell’attività di intrattenimento per creare coesione anche a distanza, ne sono un esempio. E a conferma di questo impegno è di questi giorni la notizia che Gruppo CAP è la Utility più social di Europa proprio perchè le nostre persone condividono sui social media i contenuti aziendali”.
“Il benessere delle persone non è mai una semplice somma di attività orientate al welfare, ma il risultato di un lavoro complesso e continuativo che in CAP ha da anni un ruolo centrale, spiega Andrea Lanuzza, direttore generale gestione di Gruppo CAP. Per tutti i progetti, ogni collaboratore è protagonista e il suo contributo è determinante; tra gli esempi possiamo citare #Dipendedate, percorso incentrato sui comportamenti sostenibili, dove le persone sono state chiamate a compiere quelle piccole grandi azioni green per ridurre l’utilizzo della plastica usa e getta e adottare uno stile di vita sano, o il coinvolgimento per creare un ambiente inclusivo e di reale benessere nella nostra futura nuova sede”.
In CAP le politiche HR poggiano su strategie all’avanguardia che spaziano dall’attività di formazione continua, che nel 2019 ha totalizzato un pacchetto di 34.000 ore, a un percorso mirato su diversity & inclusion management, passando per le attività volte a introdurre temi centrali quali le differenze di genere, legalità, etica e trasparenza, gli approfondimenti sull’economia circolare. Consapevolezza e sensibilità verso i cambiamenti sociali e ambientali sono stati il fulcro di LinkingWater, programma di people empowerment che nasce per accrescere la cultura della sostenibilità all’interno dell’azienda. Un’esperienza che si è avvalsa di laboratori di progettazione, LinkinWater LAB, dedicati ai tre pilastri di sostenibilità di CAP (resilienza, sensibilità e innovazione) per mettere in pratica idee sostenibili e perseguire, così, gli obiettivi definiti all’interno del Piano di sostenibilità del Gruppo.
(ITALPRESS).
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