Al via il Fontana-bis, Moratti “Lombardia ha grandi potenzialità”

MILANO (ITALPRESS) – Fari puntati su Letizia Moratti, nuovo vice presidente e assessore al Welfare della Lombardia, regione tra le prime al mondo a essere colpite dalla pandemia da coronavirus.
Oggi a Palazzo Lombardia è stata lei, ex ministro dell’Istruzione, ex sindaca di Milano e ex presidente della Rai, a catalizzare tutta l’attenzione dei media, visto che, a 71 anni, diventa “braccio destro” del presidente Fontana e si prende un incarico tra i più difficili, quello di accelerare il piano vaccinale anti Covid – costato l’uscita dalla Giunta al suo predecessore Giulio Gallera -, contrastare l’epidemia e riformare la sanità territoriale. Dopo aver ringraziato il presidente Attilio Fontana, che, come rivelerà poco dopo, è stato il primo a prospettarle l’incarico, ancor prima di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, Moratti dichiara: “Ci metterò tutto il mio impegno, lavorando con la Giunta in un lavoro di squadra, con il Consiglio, con la maggioranza e l’opposizione”.
Poi l’annuncio dei suoi primi obiettivi: “Tra le mie priorità ci sarà quella di rivedere l’organizzazione, per far sì che ci sia una maggiore attenzione al territorio.
Intendo aprire un tavolo di confronto con i direttori generali delle Ats, ASST e strutture accreditate, con i sindacati dei medici e elle professioni sanitarie, con i presidi della facoltà, ma anche con il mondo del volontariato e con i sindaci”.
Dall’emergenza, sottolinea la neo assessora al Welfare, “usciamo se siamo uniti con medici e infermieri. Dobbiamo vincere questa guerra per far ripartire la Lombardia e se vince la Lombardia, vince il Paese. Sono orgogliosa di essere lombarda e credo che questa regione abbia delle potenzialità straordinarie”.
Una delle priorità indicate da Moratti è anche procedere a una riforma della legge sanitaria regionale, la 23 del 2015, nota come ‘legge Maronì. “Ci sono vari testi in elaborazione- dice la nuova titolare della sanità lombarda-.
Abbiamo la necessità di incrementare da subito l’assistenza territoriale”, anche perchè, tiene a sottolineare, “non vanno trascurare le altre patologie”, chiarendo che la sanità non si esaurisce nella pandemia, “e sono tante le cose che preoccupano, come le necessità di migliorare l’assistenza territoriale: ci sono persone che fanno fatica ad accedere ai servizi”. Cruciale è il piano vaccini anti Covid, sul quale Moratti dichiara: “Non ho ancora preso contatti con il commissario all’Emergenza Domenico Arcuri, lo farò non appena sarò insediata. Il piano vaccini sta andando avanti nei tempi e faremo tutto il possibile per migliorarlo ulteriormente”.
Sollecitata dai cronisti su eventuali errori commessi dal suo predecessore Gallera, Moratti prende le difese del collega di partito. “A lui va tutta la mia solidarietà”, risponde, precisando “non sta a me dare giudizi sull’operato di chi mi ha preceduto, la Regione Lombardia è stata la prima ad essere colpita dal Covid e quindi da uno tsunami per il quale tutto il mondo era impreparato”. Adesso, conclude, “cerchiamo di imparare anche dagli errori che tutti possiamo aver fatto, tutte le regioni e tutti i paesi”. In primo piano oggi anche le parole dell’altro assessore entrante allo Sviluppo Economico, il leghista Guido Guidesi, che, presentandosi, usa parole nette: “Il mio assessorato dovrà essere alleato delle imprese: astio e inimicizia che ho visto nel governo centrale verso le partite Iva qui non dovrà avere cittadinanza”.
Il compito che mi attende- afferma Guidesi – è assicurare il sostegno per la tenuta e la salvaguardia del sistema produttivo lombardo e creare strumenti necessari per sviluppo e rilancio del sistema produttivo lombardo. Gettito fiscale, lavoro e produttività vengono realizzati dalle imprese perciò dobbiamo ascoltare le imprese e assistere le partite iva, che vuol dire difendere il lavoro e creare occupazione”. Nel prendere la parola Alessandra Locatelli, neo assessore a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità, promette che lavorerà per “non lasciare indietro nessuno, mettendo al centro la persona, la famiglia, e pensare alle persone più fragili, alle donne, al lavoro e alle persone con disabilità”. La Lombardia, prosegue, “è una terra forte e coraggiosa e qui ci sono persone di valore, e tra le prime cose che intendo fare è incontrare tutto quel mondo del volontariato, le varie associazioni e quelle strutture che hanno lavorato incessantemente in questi mesi”.
Poco prima, presentando la sua nuova squadra di governo, presente al completo di fronte a lui, il governatore Attilio Fontana aveva usato parole di fiducia ma anche concretezza: “Diamo il benvenuto ai nuovi componenti della Giunta regionale con l’assoluta convinzione che questo momento è straordinariamente importante per il nostro Esecutivo e per la nostra Regione. Stiamo ancora affrontando l’epidemia con la nuova fase delle vaccinazioni anti-Covid, ma siamo consapevoli che dall’entusiasmo, dalla determinazione e dalla coscienza nel lavoro della nostra nuova Giunta dipende il rilancio della Lombardia e dell’intero Paese”.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]