Legittima difesa orari

Legittima difesa orari

Legittima difesa orari: le differenze tra legittima difesa notturna o diurna e la proporzionalità tra minaccia subita e mezzi di difesa impiegati. Come cambia la legittima difesa in casa o per strada.

Quello della giustificazione di un reato per legittima difesa è un vero campo minato. Nell’articolo dedicato alla legittima difesa domiciliare abbiamo analizzato le differenze tra legittima difesa in casa e fuori casa e soprattutto abbiamo esposto il principio di proporzionalità.

La “proporzionalità” tra la minaccia subita e il danno arrecato all’aggressore è fondamentale agli occhi della legge. Come si stabilisce?

  • Se l’aggressione avviene in casa, da parte di un ladro o un malintenzionato che effettua una violazione di una proprietà privata, vi è già una prima attenuante perché in questo caso chi subisce l’aggressione si trova in un luogo per lui “sicuro” e può essere fortemente turbato e legittimato a difendere la propria o l’altrui incolumità.
  • Se la vittima usa un’arma (magari spara al ladro o all’aggressore) può essere giustificato solo se lo fa per difendere la propria vita perché si sente minacciato in quello che è per lui un luogo sicuro. Diverso è se la vittima spara un ladro in fuga con la refurtiva, in quanto in questo caso non vi è una minaccia di vita ma solo il tentativo disperato di recuperare un bene patrimoniale. Per la legge, l’incolumità di un aggressore è più importante di un bene patrimoniale.
  • La proporzionalità, cambia, se l’aggressione si verifica in strada o in un luogo pubblico perché si tende a dare maggiore rilevanza ad altri due fattori, cioè ai mezzi usati rispettivamente dalla vittima e dall’aggressore (pistola, coltello, teaser…) e ai beni in gioco (un’auto, la propria incolumità fisica, gioielli…).

Questo è lo stato attuale, anche se nel 2017 c’è stato un tentativo di modifica della normativa sulla legittima difesa introducendo un elemento di novità, quello degli orari!

Legittima difesa orari

La proposta di legge ha tentato di modificare l’attuale norma aggiungendo una maggiore attenuante nei casi un cui l’episodio di legittima difesa si verifica negli orari notturni. In altre parole, ci sarebbero degli orari in cui sarebbe sempre legittimo sparare contro colui che si introduce in una proprietà priva, nella dimora altrui, dando minore rilevanza al concetto di proporzionalità tra potenziale danno subito e risposta.

Se qualcuno si sta chiedendo: quali sono gli orari della legittima difesa, deve sapere che per la legge, la legittima difesa non ha orari.

La vittima di un’aggressione potrà sempre difendersi tenendo conto del concetto di:

  • attualità del pericolo
    il pericolo deve essere imminente, quindi non si può sparare a un ladro in fuga, perché si presuppone che il pericolo sia già passato!
  • minaccia all’incolumità propria
  • minaccia all’incolumità altrui
  • minaccia al patrimonio proprio o altrui
    anche se in questo ultimo caso è necessaria analizzare il concetto di proporzionalità

Il problema degli orari della legittima difesa è del concetto di legittima difesa notturna è sorto nella primavera del 2017, a seguito a una proposta di legge che è stata approvata solo alla Camera dei deputati. La proposta di legge (non ancora effettiva) aveva lo scopo di allargare i confini della legittima difesa rendendola sempre lecita in caso di aggressioni notturne soprattutto nei confini della proprietà privata (legittima difesa domiciliare).

In pratica, stando alla modifica della legge, sarebbe sempre lecita una reazione di violenza, anche armata, nel caso in cui l’aggressione fosse avvenuta di notte, quando vi è un concreto pericolo dell’integrità fisica o della libertà personale e sessuale della vittima.

La proposta di legge non è mai divenuta effettiva e probabilmente non lo diverrà mai in quanto avrebbe introdotto diversi cavilli difficili da interpretare. Prima di tutto per una questione di orari: in inverno c’è buio già alle 18, quindi è già difficile interpretare il concetto di legittima difesa notturna ma anche per non introdurre notevoli difformità giudiziarie tra un caso e l’altro che, seppur con molte affinità, si sono verificate in orari diversi della giornata.