La prima volta di Jannik Sinner. A Sofia si fa la storia del tennis, oggi azzurro, domani chissà: il 19enne di Sesto Pusteria non si fa scappare la grande chance, batte in tre set Vasek Pospisil e conquista il tanto desiderato primo titolo in carriera nel circuito maggiore. Una finale combattuta, sofferta, dove l’allievo di Riccardo Piatti la spunta sul più esperto rivale per 6-4 3-6 7-6(3) dopo due ore e 15 minuti di gioco. Non la miglior prestazione per il giovane azzurro, che nel secondo set è andato fuori giri, ma poco importa: il “Sofia Open”, Atp 250 da 325.615 euro che si è disputato sul veloce indoor dell’Arena Armeec, finisce nella sua bacheca.
Sinner parte sciolto e se non concretizza nessuna delle tre palle break che il canadese gli concede nel primo gioco è più per merito dell’avversario che per demeriti propri. Anche alla battuta l’altoatesino gioca con la calma dei veterani e nel terzo game, alla prima occasione, strappa il servizio a Pospisil con un bel dritto, spezzando così l’equilibrio del match. Nonostante alcune leggerezze, a cui però rimedia con grande personalità e una prima efficace, e un rovescio che lo tradisce in qualche occasione di troppo, Sinner resta in controllo e al 30enne di Vernon non resta che cercare di rimanere aggrappato al match col suo serve-and-volley. Il giovane azzurro però va dritto per la sua strada e dopo 44 minuti mette in cascina il primo set (6-4). In apertura di secondo parziale Sinner fa (grande risposta sul servizio di Pospisil e attacco vincente che vale il break) e disfa (perduta la battuta a zero e otto punti di fila del canadese), iniziando a innervosirsi. Gli errori gratuiti si moltiplicano, il giovane azzurro arriva anche a gettare via la racchetta quando concede un altro break (2-4) e si va così al terzo. Sinner fatica a ritrovarsi ma riesce a tenere la battuta dopo essere stato sotto 15-40 ed è una bella iniezione di fiducia. Il 19enne di Sesto Pusteria si lascia alle spalle il lungo passaggio a vuoto e l’incontro prosegue all’insegna dell’equilibrio fino al tie-break dove il braccio di Sinner è più fermo: 7-3 ed è storia. “Ringrazio il mio team, che mi sta supportando in tutto e per tutto, dentro e fuori dal campo – è il pensiero che subito rivolge a chi gli è vicino – Non fermatevi mai, la strada è ancora lunga. Sono veramente contento di essere qui con voi, di condividere con voi tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme”. Subito vittorioso alla prima finale nel circuito maggiore – anche se in effetti una finale l’aveva vinta già lo scorso anno, battendo De Minaur alle Next Gen Atp Finals – Sinner diventa a 19 anni, 2 mesi e 29 giorni anche il più giovane tennista azzurro a conquistare un titolo Atp: superato Claudio Pistolesi, che nel 1987 sulla terra rossa di Bari, all’età di 19 anni e 7 mesi, si aggiudicò il suo primo, ed unico, titolo. Ma tutto lascia pensare che questo sia solo l’inizio: da lunedì sarà numero 37 al mondo, la scalata è destinata a continuare.
(ITALPRESS).
Gioia Sinner, vince a Sofia il suo primo titolo
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