Il Milan ha ripreso a vincere a Udine con una rovesciata di del quasi quarantenne Ibrahimovic, rafforzando il proprio primato. Il redivivo Ronaldo ha rilanciato la Juve che pareggiava con lo Spezia, ricostruendone il morale. De Zerbi, con un Sassuolo privo di parecchi big, ha sbancato Napoli conservando il secondo posto. Arbitri sulla graticola. Questi i fatti salienti, mentre all’orizzonte si profilano i guai, per il calcio. A parte i problemi di soldi (che scarseggiano) e di salute (il Covid incalza), le parole di Marotta (condivise da altri) non son suonate bene alle orecchie di Mancini per la Nazionale, visto che il dirigente interista ha parlato di riduzione dell’attività e dei troppi impegni delle varie selezioni che potrebbero portare a qualche “no” alle convocazioni. Se ne sta parlando e se ne riparlerà, insieme con i programmi di una Superlega organizzata dalla Fifa, che “svuoterebbe” di fatto la Champions. Per l’Italia ci sarebbe forse posto solo per Juve, Inter e Milan. Prepariamoci alle barricate.
Tornando al campionato, l’Udinese ha avuto qualche buon momento di gioco, ma il Milan è in stato di grazia e per la 26esima partita è andato in gol. Ci riuscirà anche contro il Lille in coppa? Gigio Donnarumma, al rientro, ha tenuto a bada gli attaccanti friulani che pure si son dati da fare. Dopo il gol di Kessie e il pareggio ru rigore (che rarità, per l’Udinese!) di De Paul, Ibra (7 gol) con una rovesciata ha acciuffato i tre punti, così il Milan è sempre a +2 sul Sassuolo che ha l’attacco più forte con 18 gol. La squadra di De Zerbi, pur rimaneggiata, ha tenuto testa bene al Napoli; Gattuso ha ammesso gli errori commessi dai suoi, senza cercare scuse. Gli azzurri ora andranno sul campo del Rijeka in Coppa. La Juve aveva giocato un primo tempo bislacco, Morata tuttavia aveva segnato e lo Spezia aveva pareggiato. Nella ripresa Pirlo ha calato l’asso Cristiano Ronaldo e ha vinto facilmente. “Cristiano is back” (Cristiano è tornato) ha detto alla fine CR7 e in effetti Pirlo e la Juve hanno tirato un respiro di sollievo, dopo un periodo poco esaltante. Ora la squadra bianconera può forse sperare nello scudetto numero 10 consecutivo (il Milan non è lontano) e nel passaggio del turno di Champions. Ma il gioco della Juve è migliorato, Ronaldo a parte?
L’Atalanta ha ripreso fiato a Crotone. Contro i calabresi hanno vinto tutti tranne la Juventus. Non è stata una prova eccezionale, quella dei bergamaschi allo “Scida”, ma a Gasperini mancavano parecchi titolari, alcuni fatti riposare in vista del Liverpool. E’ stato Muriel il mattatore dei nerazzurri che hanno corso qualche pericolo. L’Inter ha ripreso a subire (e segnare) gol. L’aver mancato la vittoria contro un Parma acciaccato non incoraggia i nerazzurri nè per la Champions (a Madrid col Real), nè per il campionato. In campo internazionale non ha ancora vinto e la sua difesa ha beccato in serie A già dieci gol. Non è quello che in casa nerazzurra speravano. Si fa affidamento sul ritorno di Lukaku, che ha risolto finora molti problemi. A San Siro l’arbitro Pairetto ha dovuto rinunciare ad arbitrare per infortunio. Ha fischiato il suo collega Piccinini, che era quarto uomo. Un rigore non dato ha fatto infuriare il club nerazzurro. Il Derby della Lanterna, dopo i bei gol di Jankto e Scamacca, si è un pò appiattito. Il palo ha negato il gol a Keita e la vittoria alla Samp che comunque è sempre nelle posizioni di alta classifica. Il Genoa è rimasto nelle zone basse. L’Inter è stata raggiunta dalla Roma che, superando la Fiorentina si è diretta verso l’alta classifica. E’ stato Spinazzola a sbloccare la partita. I giallorossi non hanno mai perso sul campo. Viola in altalena: bene e male. La squadra di Fonseca in coppa affronterà il Cluj.
Il Bologna è tornato a vincere contro un buon Cagliari. E’ stata una doppietta di Barrow a decidere. La squadra di Mihajlovic si è ripresa dopo tre sconfitte consecutive. I sardi segnano sempre con Joao Pedro e Simeone, ma la loro difesa – nonostante Cragno – prende troppi gol (già 15). La vittoria della Lazio sul campo del Torino, in una gara rocambolesca, caratterizzata da sette gol ed episodi discussi, ha permesso ai biancocelesti un salto in alto in classifica. Hanno segnato Belotti e Immobile, rivali in azzurro, ma Caicedo ha risolto la partita all’ottavo minuto del recupero: all’87’ la Lazio perdeva 3-2…Il Torino è rimasto melanconicamente all’ultimo posto con una difesa disastrosa (la penultima con 15 gol subiti). Ora la Lazio è attesa sul campo dello Zenit, in Russia. Il Verona, con molte assenze, nel Monday Night se la vedrà con un Benevento che segna, ma subisce molto (14 gol). Gli scaligeri sul campo hanno fatto solo due gol con Favilli, infortunato, e ne hanno subito altrettanti: ben più ricco il bilancio sannita. Con tre punti la squadra di Juric raggiungerebbe le grandi. Arbitro Sacchi. Mercoledì si recupererà Genoa-Torino. Le Coppe ci diranno già se molti possono andare avanti o se tanti solidi voleranno via…
(ITALPRESS).