Per chi ha il piacere di possedere un giardino o un cortile può risultare utile avere a disposizione un rubinetto esterno. L’opportunità di avere a portata di mano l’accesso all’acqua può essere infatti d’aiuto per molteplici attività che si svolgono in questo tipo di spazi aperti. Si pensi ad esempio alla necessità di innaffiare piante e fiori o più semplicemente di avere modo di rinfrescarsi durante la stagione calda. In questo articolo vedremo allora come installare un rubinetto esterno, scoprendo tutti passaggi da seguire per raggiungere l’obiettivo.
Installare un rubinetto esterno: come fare?
La prima cosa da fare quando si desidera installare un rubinetto esterno è quella di munirsi di un trapano per realizzare un foro di 25 centimetri di diametro sul muro che andrà a ospitare il rubinetto. Il foro serve per il passaggio del raccordo di giunzione tra il rubinetto esterno e la tubazione di alimentazione all’interno dell’abitazione.
Prima di effettuare il foro è necessario chiudere la valvola di arresto principale e poi svuotare la tubatura, aprendo semplicemente un rubinetto all’interno di casa. Come ulteriore passaggio, si procede tagliando un pezzo di due centimetri circa di lunghezza sulla tubatura interna su cui si desidera ricavare il raccordo. Per compiere questa operazione si può utilizzare un apposito seghetto per metalli.
Il passo successivo consiste nell’installazione di un raccordo a “T”. Il raccordo presenta da un lato una battuta d’arresto per il tubo. È da questa parte che occorre inserire l’estremità del tubo interno, spigendo poi con attenzione l’anello di compressione.
Giunti a questo punto, occorre serrare manualmente il dado di cui è provvisto il raccordo a “T”, fino a quando quest’ultimo non risulti correttamente stretto al tubo. In questa fase è consigliabile verificare che il dado si inserisca in posizione diritta e sia in grado di ruotare senza problemi.
Successivamente, occorre far scorrere il dado e l’anello di compressione lungo l’altra estremità del tubo, inserendola nel raccordo a “T” per poi serrare il dado manualmente fino al bloccaggio di quest’ultimo.
Si può ora passare all’inserimento del tubo e degli eventuali raccordi a gomito e a compressione fino al foro presente sulla parte esterna del muro. Come ultimo passaggio si procede con l’installazione del rubinetto, montando la placca a parete. Per il montaggio della placca a parete occorre praticare dei fori sul muro e inserire i tasselli. Si deve poi avvitare la placca nella posizione corretta. Una volta effettuati tutti i passaggi, giunge il momento di collegare il tubo al raccordo nella placca, fissando il tutto saldamente.
Consigli pratici
Per poter sfruttare al meglio il rubinetto esterno risulta utile seguire anche dei piccoli accorgimenti. Occorre innanzitutto fare attenzione alla distanza dell’impugnatura del rubinetto rispetto al muro. Per evitare di sbucciarsi le mani e di farsi male nel momento in cui si apre e si chiude l’acqua, è consigliabile acquistare un rubinetto con l’impugnatura di apertura inclinata verso il basso.
Per l’utilizzo all’esterno è inoltre possibile optare per tubi e giunti in materiale sintetico, trattandosi di prodotti che consentono una più facile lavorazione.
Un’altra accortezza da seguire riguarda la prevenzione del congelamento del tubo. Questo genere di situazione può infatti verificarsi con estrema facilità nei mesi più freddi, soprattutto alle latitudini contraddistinte da temperature che scendono abitualmente sotto lo zero. Per evitare che il tubo si congeli, una buona strategia può essere quella di montare il rubinetto esterno a circa 50 cm al di sopra del terreno. Nella stagione invernale è infine utile svuotare il tubo in inverno per impedire il congelamento.
Con un pizzico di manualità e seguendo questi semplici accorgimenti si potrà godere della presenza di un rubinetto esterno, che renderà la vita più semplice in svariati contesti quotidiani. A questo punto non resta altro che mettersi all’opera con questa attività fai-da-te.