Il medico di famiglia o medico di base è una figura piuttosto importante nella tutela della salute dei cittadini. Per questo motivo, quando fattibile, è opportuno sceglierlo con un certo criterio. Nel corso della vita, per le ragioni più svariate, può comunque accadere di dovere o volerlo cambiare. L’eventuale sostituzione è infatti un diritto di cui gode ogni cittadino e può essere effettuata in qualsiasi momento. In questo articolo vedremo allora come cambiare il medico di famiglia.
Cambiare il medico di famiglia: le cose da sapere
Sostituire il proprio medico di base è un’operazione piuttosto rapida e semplice che non richiede una grossa prassi a livello burocratico. Esiste tuttavia una regola basilare che ogni cittadino deve conoscere prima di scegliere un nuovo medico di famiglia: il professionista selezionato non deve aver superato il numero massimo di pazienti che viene riconosciuto dalla legge.
Da dove iniziare per scegliere un nuovo medico di base
Come accade con la richiesta iniziale, anche per cambiare il medico di famiglia il cittadino deve rivolgersi agli uffici competenti della propria Azienda Sanitaria Locale. Se non si conoscono i medici disponibili, per la scelta del sostituto è possibile consultare gli appositi elenchi degli specialisti che sono convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale. Tali elenchi sono disponibili presso gli uffici delle stesse ASL.
Una buona abitudine da mettere in atto nella scelta è anche quella di chiedere consiglio ad eventuali parenti, amici o conoscenti che possono essere una preziosa fonte di informazioni sui medici locali.
La prassi da seguire per cambiare medico di famiglia
Una volta che si hanno idee chiare sul sostituto, il cittadino deve recarsi personalmente
agli sportelli delle ASL di appartenenza. Al momento della richiesta, oltre a compilare specifici moduli, il cittadino deve mostrare al personale addetto un documento di identità valido e la propria tessera sanitaria. In fase di richiesta del cambio, generalmente il cittadino deve anche presentare o compilare un’autocertificazione in cui dichiara la sua attuale residenza.
Nel caso in cui chi deve compiere la richiesta sia impossibilitato a recarsi di persona presso l’ASL di propria competenza, la domanda può essere comunque portata avanti da un delegato. Anche in questo caso, occorre compilare una serie di moduli, allegando inoltre il documento di riconoscimento tanto del delegante quanto del delegato.
Come cambiare il medico di famiglia online
Il processo di digitalizzazione che sta interessando un crescente numero di ambiti della Pubblica Amministrazione riguarda in taluni casi anche le pratiche correlate alle Aziende Sanitarie Locali. I siti di alcune ASL offrono quindi l’opportunità di fare richiesta per il medico di base e per un cambio dello stesso anche online. La prassi è abbastanza semplice. Generalmente, il cittadino deve procedere con una registrazione sul sito della ASL, per poi seguire la specifica procedura illustrata.
Per sapere se la propria ASL di riferimento offre questo genere di servizio, è ovviamente sufficiente visitare il sito ufficiale dell’Ente, procedendo così con l’opportuna verifica.
Sostituzione del medico di famiglia in caso di trasferimenti temporanei
Nel corso della vita può capitare di dover soggiornare in un Comune diverso da quello di residenza per svariati motivi. Tra i casi tipici vi sono ad esempio i soggiorni per portare a termine il proprio percorso universitario o formativo. Altrettanto caratteristici sono i contesti in cui ci si trasferisce in un’altra città per questioni di lavoro.
Anche in questi casi, occorre avere a propria disposizione un medico di base a cui potersi rivolgere per ricette di farmaci, esami e altre necessità correlate alla salute. Per ottenere un medico di famiglia provvisorio, il cittadino deve svolgere le medesime pratiche che si effettuano per la normale richiesta del medico di base. Non ci sono quindi particolari procedure complicate neanche per questo tipo di necessità.